Fedez e Rosa Chemical vincono una battaglia ma la guerra sembra ancora lunga. La buona notizia è che la Procura di Imperia ha chiesto l’archiviazione degli accertamenti dopo l’esposto presentato dall’associazione Pro Vita & Famiglia per atti osceni in luogo pubblico. Il gesto incriminato era il famoso bacio fra Fedez e Rosa Chemical durante la finale dell’ultimo “Festival di Sanremo”. La motivazione è che il fatto non costituisce reato. L’esposto è scaturito dalla “performance” dell’artista Rosa Chemical che durante l’ultima serata del Festival aveva mimato degli atti sessuali con Fedez, seduto in prima fila all’Ariston, e l’aveva poi portato sul palco dandogli un bacio appassionato al termine dell’esecuzione del suo brano in gara “Made in Italy”. Una scena che non è piaciuta all’associazione, che porta avanti le sue battaglie !contro la propaganda gender” e in difesa della famiglia tradizionale. Sull’episodio si è espressa anche la candidata alle primarie Pd Elly Schlein, intervistata da Giorgio Lauro per la trasmissione “Un giorno da pecora”. “Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical? L’ho visto e mi è piaciuto. Ce ne sono stati anche altri, io sono sempre per la libertà. La politica si occupi delle bollette e dell’alzare i salari – ha detto – anziché censurare le performance sul palco dell’Ariston”.
Le motivazioni dell’esposto
“Hanno tenuto un comportamento di una gravità inaudita in diretta tv che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale”, spiegano dall’associazione onlus nata per promuovere la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e “la vita fin da concepimento”. A presentare l’esposto Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, l’ex ministro per la Famiglia Carlo Giovanardi e Valerio Cianciulli, avvocato e genitore, “anche a seguito delle oltre 37 mila firme raccolte da una petizione popolare di Pro Vita & Famiglia” e “sulla base dell’articolo 529 cp (atti e oggetti osceni) e 527 cp (atti osceni in luogo pubblico)”.
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Blanco indagato per danneggiamento dalla Procura di Imperia
La Procura di Imperia era stata chiamata in causa anche per un altro episodio accaduto sul palco dell’Ariston, quello che riguarda il cantante Blanco. In seguito all’esposto del Codacons, la Procura ha indagato con l’accusa di danneggiamento il cantante per il fuoriprogramma avvenuto durante la prima serata del 73esimo “Festival di Sanremo”, la distruzione del “giardino di rose” allestito sul palcoscenico del teatro Ariston. Nel corso della esibizione di Blanco, che stava cantando il nuovo singolo “L’Isola delle rose”, è successo qualcosa che ha lasciato tutti di stucco. A un certo punto, il cantante ha iniziato a dare in escandescenze sferrando calci alla composizione floreale. Alla richiesta di spiegazioni da parte di Amadeus, Blanco ha risposto: “Non sentivo in cuffia, non potevo cantare. Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo”.
Il “Festival di Sanremo” nel mirino dell’Agcom
Intanto, si fanno sempre più insistenti le voci sull’apertura di un’istruttoria da parte dell’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) nei confronti della Rai sui casi verificatisi a Sanremo. Il consiglio ha già ascoltato la preistruttoria presentata dagli uffici circa le diverse segnalazioni giunte all’Authority. Gli episodi contestati sono sempre quelli: il primo è la violazione delle norme a difesa dei minori, con riferimento ai comportamenti tenuti dai cantanti Fedez e Rosa e il gesto di Blanco. Il secondo riguarda invece il divieto di pubblicità occulta, e riguarda il modo in cui Amadeus, Chiara Ferragni e Gianni Morandi hanno più volte citato sul palco il social network Instagram (Gruppo Meta). Qualora si aprissero le istruttorie, le conseguenze per la Rai sarebbero di una certa rilevanza. Due gli scenari possibili: se l’istruttoria provasse che esiste un contratto tra Rai e Meta l’azienda dovrebbe rispondere per non averlo adeguatamente segnalato agli spettatori. Se invece il contratto non ci fosse, allora l’azienda non avrebbe incassato il dovuto, configurando un mancato introito e un danno erariale.
La Rai sulle immagini del backstage: “Diffuse notizie infondate”
Ma i guai per Sanremo non finiscono qui. Un’altra questione è stata infatti sollevata in merito al contratto definito ‘segreto’ di Chiara Ferragni. Sembra infatti che l’influencer abbia interdetto, per tutto il tempo del Festival, l’accesso al backstage alle telecamere della Rai per essere ripresa in esclusiva solo da Amazon, che produce la seconda stagione della serie “The Ferragnez” con Fedez. Ma a stretto giro arriva il chiarimento della RAI che sottolinea: “Nessuna troupe Amazon-Banijay, è stata impegnata nelle riprese di The Ferragnez 2, nel dietro le quinte di Sanremo 2023″. La Rai precisa che tutte le notizie uscite negli ultimi giorni sull’argomento non hanno alcun fondamento. Non ci saranno quindi, nella prossima serie dedicata a Chiara Ferragni e Fedez, delle immagini girate nel backstage del teatro Ariston e nemmeno all’interno dello stesso. La troupe che ha seguito la co-conduttrice e il marito è entrata solamente durante le prove di Ferragni sul palco, quindi nei giorni del 2, 3 e 5 febbraio. “Le ricostruzioni giornalistiche in questione – conclude la nota – sono state quindi prive di ogni fondamento”.