Le emorragie interne che hanno costretto Fedez al ricovero per ben due volte negli ultimi nove mesi non hanno nulla a che vedere con un presunto abuso di alcol e droghe. A dirlo non è soltanto il rapper che venerdì 12 luglio è stato dimesso dal Policlinico di Milano ma anche il medico in forza all’Asst Fatebenefratelli-Sacco che lo scorso settembre gli salvò la vita.
“Non è assolutamente così – ha spiegato Fedez in una Instagram Story condivisa prima di essere dimesso – Sono stato ricoverato per l’ennesima emorragia interna dovuta al fatto che laddove mi hanno operato per rimuovere il tumore mi hanno ricucito gli organi e nel punto in cui mi hanno ricucito sono più fragile nell’avere ulcere, emorragie e sanguinamenti. Fortunatamente rispetto all’emorragia che ho avuto l’altra volta è stato un sanguinamento minore. Grazie mille a tutti per i messaggi che sono veramente di conforto in un periodo non facile sotto tanti punti di vista”.
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Parla il medico che salvò la vita a Fedez durante il precedente ricovero
Anche Marco Antonio Zappa, che lo scorso settembre ebbe in cura Fedez per un’emorragia interna dovuta a due ulcere, ha rotto il silenzio per spiegare l’origine dei problemi di salute del rapper. Il medico, eccellenza mondiale della chirurgia addominale, non è più direttore dell’Uoc di Chirurgia generale dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Lo scorso 1 marzo ha lasciato la sanità pubblica dopo oltre 40 anni di carriera. “Fedez adesso sta bene. E per favore, basta attaccarlo – ha dichiarato ai microfoni di Adnkronos Salute – Nel suo caso, lo dico con certezza perché lo conosco, i sanguinamenti non sono affatto dovuti all’abuso di sostanze come alcol o droga. Mi sento assolutamente di escluderlo. Voglio dire chiaramente che il sanguinamento da anastomosi gastro-digiunale dopo intervento di duodeno-cefalo-pancreasectomia è un’evenienza che si può riscontrare in una discreta percentuale di casi, anche a distanza e più di una volta”.
Fedez a casa dopo il ricovero: “Ho bisogno di riposo”
L’emorragia, ha spiegato Marco Antonio Zappa usando termini tecnici, “è un evento legato all’operazione chirurgica e all’anastomosi. Le possibili complicanze di quest’ultima sono soprattutto 3: il sanguinamento, la stenosi (chiusura) e la deiscenza (perforazione). La deiscenza così a distanza non si verifica più, la escludiamo al 100% perché è un rischio limitato alle prime giornate post-operatorie. Mentre la stenosi e il sanguinamento sono due eventi che possono determinarsi anche a distanza di tempo. E il sanguinamento anche in modo ripetuto”. “Qualche giorno di tranquillità e Fedez potrà riprendere serenamente la sua attività lavorativa”, ha concluso. L’emorragia “è stata bloccata con l’applicazione di clip endoscopiche, quindi è normale che Federico dovrà osservare un periodo di tranquillità per poi ripartire”. Il rapper è stato costretto ad annullare tre date previste per sabato 13 luglio. “Ho bisogno di riposo e di recuperare un po’ le forze”, ha fatto sapere via social.
