Fedez è stato tra gli ospiti della puntata del 29 ottobre 2023 di “Che Tempo Che Fa”. Tra gli argomenti affrontati, il rapper ha parlato della malattia che s’è lasciato alle spalle. “La malattia mi ha fatto capire l’importanza del tempo – ha affermato – E di quanto una ferita abbia bisogno del tempo per essere curata, lenita. E poi mi ha fatto capire tantissimo l’importanza della salute mentale e di quanto questo tema non sia circoscritto ad un piccolo circolino elitario, ma sia veramente un’emergenza concreta”. Dopo l’ultimo problema di salute, ovvero un’emorragia interna provocata da due ulcere, la paura è tornata. Non mi aspettavo in così poco tempo di rischiare nuovamente la vita”.
“Purtroppo non sono ancora migliorato come persona ma ci sto lavorando”
Fedez si è commosso fino alle lacrime quando sul videowall è apparsa l’immagine di Gianluca Vialli stroncato da un cancro al pancreas. “Lo vedo e mi viene da piangere – ha ammesso – ed è una cosa surreale perché io non l’ho mai visto di persona. Se penso di aver tratto qualcosa di positivo da questa esperienza? Mi piacerebbe dirti di sì perché sarebbe una storia a lieto fine ma la verità è che no. Dopo la malattia ho avuto altri problemi legati alla salute mentale. Io purtroppo non sono ancora migliorato come persona ma ci sto lavorando”.
“La sera prima di essere ricoverato sono stato a telefono con Vialli parecchie ore”
“Quando ho scoperto di avere un tumore al pancreas, l’unica intervista che trovai riguardo questo tema è stata quella di Gianluca Vialli – ha svelato – Ho avuto la grande fortuna di avere delle conoscenze in comune e la sera prima di essere ricoverato siamo stati a telefono parecchie ore. È incredibile come una persona, che in quel momento stava vivendo un dramma, sia riuscito a ritagliarsi del tempo per dare conforto ad una persona che non conosceva minimamente. Questo la dice lunga su chi fosse Gianluca umanamente”.
“Gli adolescenti che soffrono di disturbi mentali sono 2 milioni”
La conversazione si sposta sul tema dei disturbi mentali di cui Fedez avrebbe voluto parlare nell’intervista già concordata con Francesca Fagnani e poi stoppata dalla Rai. “Quando sono stato dimesso dall’ospedale, una mia amica mi consiglia di raccontare la mia esperienza ad Aldo Cazzullo e di raccontare la mia esperienza rispetto all’assunzione di antidepressivi, psicofarmaci e tutto ciò che è stato – ha confidato a Fabio Fazio – E’ stata una scelta giusta perché dopo quell’intervista letta da milioni di persone ho iniziato a capire quanto questa cosa fosse un’emergenza a tutti gli effetti. I dati Istat dicono che gli adolescenti appartenenti alla generazione Z che soffrono di disturbi mentali sono 2 milioni. L’Oms dice che la seconda causa di mortalità tra gli adolescenti è il suicidio. L’Istituto Superiore della Sanità dice che in Italia ci vorrebbe uno psicologo ogni mille abitanti e in Italia abbiamo meno di tre psicologi ogni 100mila abitanti. Poi c’è il rapporto dell’Aifa, che secondo me è il più problematico e che dice che tra i 20 farmaci più prescritti in Italia coperti dal Sistema sanitario nazionale sei sono antidepressivi o ansiolitici”.
“Non tagliate i soldi per il bonus psicologo, è come sputare in faccia a chi ne ha bisogno”
“Questi dati a chi ci governa sono pervenuti, sanno benissimo cosa vuol dire, stiamo parlando di un’emergenza tangibile di cui nessuna persona con potere decisionale in questo Paese ne parla – ha sentenziato – Non è proprio al centro di nessun dibattito politico. Lo scorso governo ha stanziato per il bonus psicologo 25 milioni di euro che hanno coperto solo il 10% della domanda. Quindi il 90% delle persone sono rimaste con la bocca asciutta. Con la nuova finanziaria questo governo ha deciso di tagliare questi 25 milioni che erano comunque insufficienti e di portarli a 5 milioni di euro. Vorrei chiedere sommessamente al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a Giorgetti è di non tagliare questi soldi perché significherebbe sputare in faccia a delle famiglie che ne hanno bisogno. Per quanto riguarda il mio impegno su questo tema, con la mia Fondazione, il mio sogno è quello di aprire un centro di aggregazione che fornisce assistenza sanitaria gratuita ad adolescenti e giovani con problemi di salute mentale”.
“Non riesco a non rispondere agli attacchi, anche se so che tacere e ignorare a volte è meglio”
“L’immagine che hanno le persone di me corrisponde a ciò che sono? Bella domanda. Dipende dai periodi – ha proseguito – Non sempre corrisponde. Più che il pubblico alcuni giornalisti e commentatori fanno un’interpretazione della mia persona che non corrisponde a verità. Io spesso non riesco a trattenermi dal rispondere perché mi sembra di subire stando in silenzio. Però, tu stesso e mia moglie, mi avete insegnato che tacere e ignorare a volte è meglio”.
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L’affondo a Selvaggia Lucarelli: “Su di me ha fatto diagnosi ad caz*um”
Nel finale, l’affondo a Selvaggia Lucarelli che non è mai stata tenera nei suoi confronti e che nei mesi scorsi lo ha definito “narcisista patologico”. Fedez non fa nome e cognome ma è chiaro che si riferisca a lei. “Mi è capitato in un periodo in cui non ero proprio in formissima mentalmente che una giornalista che adesso non è più giornalista mi additasse tramite degli articoli come un narcisista patologico dandomi una diagnosi a tutti gli effetti e utilizzando quel narcisista patologico come sinonimo di pezzo di m*rda – ha ricordato – Per una persona che dovrebbe avere dimestichezza con le parole, utilizzare una patologia come sinonimo dispregiativo e fare diagnosi ad caz*um la trova una cosa su cui fare un minimo di attenzione”. “Sono totalmente d’accordo, le parole sono importanti”, ha chiosato il conduttore. “Che bella l’intervista di Fabio Fazio a Fedez”, ha commentato Francesca Fagnani su “X”, ex Twitter. Dopo lo stop della Rai, la giornalista ha dovuto rinunciato ad avere ospite il rapper a “Belve”.