Domenica 26 maggio, a “Zona bianca”, sono state trasmesse in esclusiva le immagini della rissa che avrebbe coinvolto Fedez e Cristiano Iovino nella notte tra il 21 e il 22 aprile sfociata in un pestaggio ai danni del personal trainer romano. I frame sono stati catturati da una telecamera di sorveglianza della zona e non sono nitidi a causa della pioggia. “A dare un volto a queste sagome le due guardie private del complesso residenziale di CityLife in servizio quella notte che collocano Fedez sulla scena dell’aggressione al personal trainer Cristiano Iovino e che riferiscono agli inquirenti questa informazione”, ricostruisce l’inviata di “Zona bianca”.
Qualche settimana fa, il cantante aveva dichiarato proprio ai microfoni del programma Mediaset di non avere nulla a che fare con il pestaggio: “Sembrerebbe che questa telecamera non si veda chi c’è perché è sporcata dalla pioggia. Quindi di cosa stiamo parlando? Io non c’ero. Dalla telecamera si dice che non si vede niente. Ma quale aggressione se non c’è un referto medico!”.
L’aggressione sarebbe stata fulminea
“Il filmato confermerebbe la versione dei due testimoni – prosegue la giornalista di “Zona bianca” – Da un van si vedono scendere delle persone che si dirigono verso un ragazzo all’angolo del marciapiede con le scarpe bianche. Quel giovane sarebbe Cristiano Iovino. Tutto accade nel giro di pochi secondi. Secondo la ricostruzione di chi indaga, il primo a scendere dal van sarebbe Fedez che prova a sferrare due colpi in direzione di Iovino che lo respinge facendolo indietreggiare. Il rapper tenterebbe un secondo attacco a vuoto. A questo punto, dal van scendono altre cinque persone tra cui – sempre secondo gli inquirenti – si riconoscerebbe Christian Rosiello, l’inseparabile guardia del corpo di Fedez”.
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Ad inguaiare Fedez sono le testimonianze del portinaio e di una guardia privata
“Il personal trainer viene accerchiato e tenta di scappare ma il gruppo lo raggiunge – è la ricostruzione andata in onda a “Zona bianca” – Sono in tanti e il suo tentativo di difesa è inutile. I sei lo aggrediscono spingendolo oltre l’inquadratura della telecamera. Tutto si svolge a pochissimi metri dalla portineria del complesso residenziale dove abita Iovino. Saranno proprio le guardie private del palazzo allertate dalle urla a chiamare il 112 per segnalare il pestaggio. Interviene l’ambulanza che medica Iovino. Lui non sporge denuncia e dichiara di non conoscere gli aggressori. Saranno lo stesso portinaio e una guardia privata in turno di notte a collocare sulla scena il rapper che ora è indagato per rissa”.
“Tutti sui giornali parlano di un massacro – aveva dichiarato Fedez a “Zona bianca” – Ma se questa persona non è stata trasportata in ospedale, non ha denunciato e soprattutto mi dicono che tre giorni dopo fosse a Ibiza a ballare, di cosa stiamo parlando? Non c’è reato, non ci sono gli estremi”.
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Il presunto accordo tra il rapper e il personal trainer
“Le ferite del personal trainer però sono ben visibili in una foto ripresa da una diretta social di qualche giorno dopo: una alla fronte e una al labbro – sottolinea la giornalista – Iovino sceglie di non commentare la vicenda. In questi giorni si è diffusa la notizia di un accordo economico tra Fedez e Iovino con il quale il personal trainer si sarebbe impegnato a rinunciare ad eventuali azioni legali nei confronti del cantante. Cadrebbero quindi definitivamente le accuse di lesioni e percosse mentre resta aperto il fascicolo per rissa, reato perseguibile d’ufficio. Il lavoro degli inquirenti si concentra su queste immagini che, incrociate alle testimonianze, porteranno ad indentificare chi era davvero presente sulla scena dell’aggressione di via Traiano”.