Febbre e raffreddore, ora ci sono le prove: “Gli uomini soffrono più delle donne”

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12 Dicembre 2017, 12:19

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Paralizzati a letto, con l’umore a picco e quasi pronti per l’estrema unzione. Sono gli uomini alle prese con raffreddore e influenza.

Nessun alibi per sfuggire alle incombenze della vita quotidiana, come sospettano le donne da secoli. Adesso anche la scienza assolve i maschietti che con due linee di febbre, un po’ di tosse e il naso chiuso si comportano come fossero in punto di morte.

Un medico canadese che risponde al nome di Kyle Sue, professore di medicina di base alla Memorial University di Terranova, ha elaborato uno studio pubblicato sul “British Medical Journal” che dimostra come in questi casi gli uomini soffrano effettivamente più delle donne.

“La ricerca dimostra — spiega Kyle Sue — che gli uomini hanno una risposta immunitaria più debole alle infezioni delle vie respiratorie e alla febbre. I loro sintomi sono veramente peggiori e corrono più facilmente il rischio di finire in ospedale e di morire. Accusare gli uomini di esagerare può portare a non curarli sufficientemente”.

Ad essere messo sotto accusa è il testosterone, responsabile dell’abbassamento delle difese immunitarie. Di contro gli ormoni femminili aumenterebbero la risposta del sistema immunitario all’influenza.

Non tutti credono a quanto venuto fuori dallo studio del luminare canadese. A storcere il naso è, ad esempio, Helen Stokes-Lampard, presidente del Royal College dei medici generici. “La maggioranza della letteratura scientifica prova che l’influenza dell’uomo non esiste – sostiene – il consiglio per tutti è di rimanere a casa, bere molta acqua e prendere il paracetamolo. La maggior parte delle persone, a prescindere dal sesso, si riprenderà in pochi giorni”.

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12 Dicembre 2017, 12:19

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