Lunedì 27 novembre, in prima serata su Rai3, ha preso il via “FarWest”, il nuovo programma di inchiesta e attualità di Salvo Sottile. Coadiuvato da una squadra di colleghi, il giornalista e conduttore televisivo palermitano accompagna i telespettatori in un viaggio attraverso i “far west” d’Italia, ovvero quelle terre di confine in cui le regole sono saltate e a pagare sono sempre i più deboli. La puntata d’esordio ha radunato davanti al video 805.000 spettatori pari al 4.7% di share (presentazione 757.000 spettatori, 3.5% di share).
Il caso di Demba Seck accusato di revenge porn
Nel corso della prima puntata di “FarWest”, Salvo Sottile ha acceso i riflettori sul calciatore senegalese Demba Seck, che attualmente milita in serie A nelle file del Torino. Il giocatore è accusato di reveng porn. Avrebbe filmato di nascosto le sue ex fidanzate in momenti intimi senza il loro consenso. “Tutto inizia incomincia un anno fa quando a Torino, in una discoteca, Demba Seck va a ballare con alcuni compagni della squadra di calcio e incontra una ragazza immagine, Veronica Garbolino”, racconta a “FarWest” Elisa Sola, la prima giornalista ad aver pubblicato questa storia. I due si piacciono, si parlano e iniziano la frequentazione.
“La relazione dura alcune settimane e finisce perché a un certo punto la ragazza si rende conto che lui da lei vuole solo sess0, lei vuole qualcosa di più serio e quindi lo lascia – prosegue Elisa Sola – Lui poi le manda un video che la ritrae in atteggiamenti molto intimi con lui. Un video girato di nascosto dal calciatore. La ragazza comincia a pensare che lui possa mandare il video ai suoi compagni di squadra o per vendetta ad altri amici, che possa diffamarla pubblicandolo sui social ed entra nel panico”.
“Quando ho visto quei video ho cominciato a dare di matto”
Oggi Veronica Garbolino si trova negli Stati Uniti e accetta di parlare con la giornalista del programma di Rai3. “Quando ho visto quei video ho cominciato a dare di matto – ha confessato – Non mi ricordo un altro episodio della mia vita in cui io sia stata così incontrollabile. Ero proprio sotto choc. Per mesi ho accusato me stessa chiedendomi: ‘Ma come hai fatto a non accorgertene?’ Io non ero a conoscenza di essere stata filmata, è stato fatto contro il mio consenso. Il giorno della denuncia è stato uno dei giorni in cui ho pianto di più, è stato umiliante.
Mi sono vergognata e imbarazzata quando non avevo nulla di cui vergognarmi. Poi quando è arrivata mia madre è stato…lei non sapeva nulla. E’ corsa dai carabinieri e mi ha stretto fortissimo la mano mentre dovevo firmare questa denuncia. Io tremavo così forte che non riuscivo a firmare. Questa cosa mi ha segnata. Nessuno mi ridarà indietro la spensieratezza durante quei momenti, ci penso tutte le volte”. Seppure sconvolta, Veronica Garbolino ha deciso di chiudere la vicenda e ha accettato un accordo di poche migliaia di euro che prevede il ritiro della denuncia a patto che i suoi video intimi non vengano diffusi.
“Quando ci siamo lasciati mi ha detto che aveva fatto dei video intimi di nascosto”
“FarWest” ha raccolto la testimonianza di Ilaria Vitali, un’altra ex fidanzata di Demba Seck. La ragazza accusa il calciatore senegalese di averla filmata di nascosto durante un rapporto sessuale, anche stavolta senza il suo consenso, e di averla minacciata. La giovane ha denunciato l’accaduto su TikTok lo scorso settembre: “Circa due anni fa mi frequentavo con questo ragazzo che quando ci siamo lasciati mi ha detto che aveva fatto dei video intimi di nascosto”. E a riprova delle sue accuse ha condiviso gli screenshot di una conversazione privata con il giocatore del Torino: “Questo è solo per farvi capire che tipo di ragazzo era”.
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“Il secondo prima ero la ragazza più bella del mondo, quello dopo ero brutta e grassa”
La giornalista del programma di Salvo Sottile l’ha raggiunta in Albania dove si è trasferita per uno stage. “L’ho conosciuto fine 2020 inizio 2021 – ha raccontato – Abbiamo iniziato a sentirci perché lui mi ha scritto su Instagram. Mi ha chiesto di uscire e da lì è iniziato tutto. All’inizio era gentilissimo, molto calmo, pacato. Poi ha iniziato ad avere un po’ più di confidenza e ha iniziato ad insultarmi. Il secondo prima ero la ragazza più bella del mondo, quello dopo ero bruttissima, grassa, immatura.
Poi di punto in bianco ha smesso di considerarmi, mi ha chiamata insieme a un altro ragazzo e ha cominciato ad insultarmi. Ho anche la registrazione della chiamata dopo la quale mi ha scritto di avere dei video intimi che mi aveva fatto di nascosto”. “Non l’ho denunciato perché pensavo che mi avrebbero preso di mira lui e i suoi ragazzi in squadra con lui e che ci avrei solo rimesso. Anzi, all’inizio pensavo che la colpa fosse mia. Ho chiamato una psicologa perché avevo bisogno di supporto. Anche adesso continuo a essere seguita perché non è facile”.
Salvo Sottile: “Una ragazza ha solo sei mesi per denunciare. Troppo pochi”
“Il caso mostra alcuni limiti della legge sul revenge porn – ha sottolineato Salvo Sottile – Chi riprende di nascosto una persona durante un rapporto sessuale non per questo commette un reato. Il reato c’è quando e se diffonde il video. Ma chi ha girato quelle immagini senza consenso e le conserva nella memoria del cellulare dispone indubbiamente di un’arma di pressione e di ricatto. Questa minaccia si attiva di fatto nel momento in cui si comunica di possedere quelle immagini a prescindere dal reato di revenge porn. Una ragazza ha solo sei mesi per denunciare. Troppo pochi se consideriamo le difficoltà e le incertezze che ancora precedono questa decisione. Le vittime temono spesso per la loro reputazione e non sanno cosa fare”.