C’è una correlazione tra cancro e sesso orale. A sostenerlo è una ricerca pubblicata sulla rivista “Annals of Oncology”. I ricercatori hanno preso in esame un campione di oltre 13 mila persone fra i 20 e i 69 anni d’età.
I risultati dicono che gli individui di sesso maschile che nel corso della loro vita hanno praticato sesso orale corrono maggiormente il rischio di essere colpite da forme cancerose collegate al Papilloma virus.
Ad essere in pericolo, in particolare, sono coloro che fumano e hanno rapporti di questo tipo con cinque o più partner diversi nel corso della loro esistenza. La percentuale di soggetti che sviluppano un cancro orofaringeo, si attesta sullo 0,7 per cento. Il rischio diminuisce nel caso di donne, non fumatori e persone che hanno praticato sesso orale con meno di cinque persone nell’arco della loro vita.
“Abbiamo scoperto che le infezioni orali con il virus del papilloma umano sono rare fra le donne, indifferentemente dal numero di partner con cui l’hanno fatto – conferma il professor Amber D’Souza, docente della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e uno degli autori dello studio – La percentuale rimane bassa fra gli uomini che non fumano, se hanno avuto meno di cinque partner con cui hanno praticato sesso orale, ma le chances aumentano con più di cinque partner e tra i fumatori”.
“La speranza – aggiunge – è che la prova di un maggior rischio per determinate categorie permetta di identificare meglio chi sottoporre a eventuali indagini diagnostiche preventive, quando queste saranno state messe a punto”.