Eva Robin’s si divide tra teatro e politica e si racconta in un’intervista a “Libero quotidiano”. La politica, in realtà, si è rivelata una parentesi brevissima. L’attrice era candidata in una lista, Centro, capitanata da Andrea Buscemi che puntava a diventare sindaco di Pisa. “Penso che sia crollato tutto. Sono durata 24 ore. Avevo fatto questa scelta per affetto ma quando ho capito che stava diventando un caso, ho lasciato. Non mi raccapezzo con la politica, con le dinamiche dell’informazione che se ne occupa. Non ho fede nella politica”, rivela. E aggiunge: “Ho capito che i politici sono come i pannolini, vanno cambiati spesso perché si sporcano”. In teatro, invece, si sente decisamente più a suo agio. Per ora è impegnata al Teatro San Babila di Milano con “L’Avaro” di Molière per la regia di Andrea Buscemi che è anche il protagonista, Arpagone. “È stato proprio Buscemi a iniziarmi al teatro classico con ‘La Locandiera’ – racconta – poi abbiamo fatto appunto ‘L’Avaro’, ‘Il Mercante di Venezia’ e altre cose, tipo ‘Pinocchio’ dove facevo nello stesso tempo la fatina e il grillo parlante. Tornando a L’Avaro: sono oltre dieci anni che lo portiamo in scena. Io interpreto il ruolo che al cinema fu di Laura Antonelli. All’inizio ero molto più aggraziata, adesso sono più sguaiata come Molière forse vorrebbe e come anche Andrea mi vuole. Oggi sono un po’ popolana”.
Eva Robin’s: “Sono un po’ di anni che non ho relazioni con uomini”
Che rapporto ha Eva con il denaro? “Ne ho avuto molto nei periodi fiorenti quando c’erano, negli anni ‘80 e‘90, grande popolarità, i programmi in tv, i film. Poi col tempo ho dovuto essere più parsimoniosa perché scivolava via che era un piacere. Averne meno, però, mi ha insegnato molto di più che averne tanto. Faccio di più i conti con l’esistenza, pur non essendo un’economa…”. E la vita privata? “Sono un po’ di anni che non ho relazioni con uomini. Sono una che prende il suo piacere in fretta e poi cerco di sbolognarli subito, l’ho imparato anche un po’ da loro… Non mi faccio offrire nemmeno una pizza. Per il resto ormai faccio parte di un gineceo di amiche. Gli uomini sono giusto delle saette che passano veloci. Anche perché il mio medico mi ha detto che devo avere rapporti ogni dieci giorni!”. Eva Robin’s ai tempi del Rubygate e delle Olgettine difese Silvio Berlusconi. “Sì, ma non l’ho mai incontrato Berlusca, se non una volta da lontano quando venne in azienda a salutare noi che lavoravamo nei programmi di Antonio Ricci. Beh di quelle ragazze che altro dire: sono state delle ingrate”, sentenzia.
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“Dovevo fare L’Isola dei Famosi ma al direttore non piaceva l’idea di vedermi in costume”
Eva Robin’s dice di preferire il teatro alla tv per diversi motivi. “Oggi con il politically correct quel tipo di televisione avant-garde che facevamo in programmi come Lupo solitario e L’araba fenice negli anni 80 non è più possibile – spiega – Io poi che non mi sono mai schierata devo stare ancora più cauta perché non ho le spalle protette da nessuno se non da me stessa. La tv comunque non è più il mio mezzo, preferisco la distanza del teatro”. E svela: “Dovevo fare la 2ª edizione de L’Isola dei Famosi in Rai ma al direttore di rete di allora non piaceva l’idea di vedermi in costume. Avevo già il contratto in mano, quando ho letto su Dago che a questo direttore non andavo bene. Poi è andata Luxuria e ha vinto”. Il futuro di Eva è invece nel teatro: “Reciterò in ‘Le allegre comari di Windsor’ prodotto dal Teatro stabile di Padova che debutterà al Teatro Romano di Verona a luglio. È in corso un’altra tournée con un testo molto interessante di Jo Clifford, una regista transessuale che abbiamo portato anche al teatro off di New York. Una produzione internazionale dove collaborano attori americani”.
“Sono innamorata di una donna, non l’ho sposata per proteggerla”
Come si definisce Eva Robin’s? “Mamma mia! Ormai non si capisce più niente. Sono uno dei generi che decide di non oltrepassare la frontiera. Mi vedo già finita e rifinita come sono, senza dover fare dei passaggi ulteriori, diciamo così”. E la vita privata? E’ ancora innamorata di una donna? “È ancora così. Per fortuna non l’ho sposata per proteggerla. Allora non c’erano ancora le unioni civili. Che matrimonio sarebbe stato? L’avrebbero definito adultero! Sarebbe stato comunque un colpo giornalistico perché uno dei due sposi era la Robin’s. Per questo non l’ho sposata, per proteggere lei e il buon nome della sua famiglia. Però siamo diventate ancora più amiche, ancora più salde. Il nostro non è il canonico rapporto sentimentale. Ci vogliamo molto bene. Dormo spesso da lei che ha una bellissima tenuta. Io mi sposto dal centro, lei vive nella prima collina. Con gli animali, cani e gatti, come se fossero i nostri figli. Abbiamo ricreato una famiglia almodovariana. E stiamo bene così. Poi ogni tanto mantengo il mio vizietto, le sveltine di cui parlavamo prima”.