23 Luglio 2021, 14:35
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Eric Clapton non si è esibirà in nessun luogo dove alle persone sarà richiesto il Green Pass quale condizione necessaria per accedere. Il cantautore e chitarrista inglese, già scettico nei confronti dei vaccini e delle misure restrittive imposte dal Governo britannico, dice no anche alla certificazione vaccinale da mostrare all’ingresso di bar, ristoranti, locali notturni ma anche in occasione di eventi quali i concerti. “Non mi esibirò su un palco dove il pubblico è discriminato”, fa sapere Clapton.
A diffondere il suo comunicato è stato il produttore Robin Monotti attraverso il proprio canale Telegram. “Dopo l’annuncio fatto dal primo ministro lunedì 19 luglio 2021, mi sento in dovere di fare un annuncio tutto mio – scrive il musicista – A meno che non sia prevista la partecipazione di tutte le persone, mi riservo il diritto di annullare lo spettacolo”. A rischio, pertanto, i due concerti a Milano e Bologna in programma il prossimo anno.
Alcuni mesi fa, Eric Clapton si era lamentato degli effetti collaterali disastrosi avuti dopo essersi sottoposto al vaccino AstraZeneca. “Ho preso la prima dose di AZ e ho subito avvertito un malessere e reazioni che sono continuate per dieci giorni – aveva raccontato – Alla fine mi sono ripreso e mi è stato detto che per la seconda dose avrei dovuto aspettare dodici settimane”.
Circa sei settimane dopo, “mi è stata offerta la seconda dose che ho accettato, anche se con un poco più di consapevolezza circa i pericoli della vaccinazione. Inutile dire che anche stavolta le reazioni sono state disastrose, con mani e piedi congelati, intorpiditi o brucianti, fuori uso per due settimane. Ho anche temuto di non riuscire più a suonare per il resto della vita, (soffro di neuropatia periferica e non avrei mai dovuto avvicinarmi a un ago). Ma la propaganda ha sempre continuato a dire che il vaccino è sicuro per tutti”.
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23 Luglio 2021, 14:35