Una donna molto devota ha deciso di devolvere alla sua morte parte della sua eredità accumulata con i risparmi di una vita alla sua parrocchia. Il luogo dove si sentiva a casa e a suo agio e che adesso potrà disporre di una grossa cifra per portare avanti le attività e per le spese. La signora, per decenni fedelissima alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Sacconago (Varese), è venuta a mancare di recente. Ma prima di andare via ha voluto occuparsi di lasciare un testamento in cui ha indicato una disposizione sicuramente fuori dal comune. Ovvero i suoi risparmi di una vita, ben 420mila euro, dovevano essere devoluti alla sua parrocchia di fiducia, e altri 40mila euro all’emittente Radio Maria.
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Il parroco: “Sarebbe una notizia bellissima, abbiamo bollette pesanti da pagare”

Il sacerdote della parrocchia, don Claudio Caregnato, ancora non riesce a crederci anche se al momento preferisce non cedere a facili entusiasmi. “Sarebbe una notizia bellissima – ha dichiarato al quotidiano “La Prealpina” – Un paio d’anni fa abbiamo avuto una spesa imprevista per la palestra. Per non parlare delle bollette pesanti di questi ultimi mesi”. Don Claudio è stato informato dai nipoti della signora della decisione di lasciare il denaro in eredità alla chiesa. In paese ormai non si parla d’altro: “È chiaro che una somma del genere tornerebbe molto utile, e permetterebbe di pensare a qualche nuovo progetto”.

L’anziana si è sempre divisa tra il lavoro in un’azienda tessile e la chiesa

La signora ha anche pensato alla sua radio preferita. Ha infatti disposto una seconda donazione in favore dell’emittente radiofonica più trasmessa d’Italia di cui era un’affezionata ascoltatrice (e nata nel 1987 in provincia di Como), “Radio Maria”: ben 40mila euro. L’emittente mariana di Erba, oltre che sull’aiuto della Madonna, conta molto sui lasciti e sulle offerte dei suoi sostenitori. “Ha risparmiato tutto quello che aveva guadagnato e, dato che era molto devota, ha deciso di lasciarlo in eredità alla sua chiesa”, raccontano i parrocchiani. L’anziana è descritta come una donna pia che in vita si è sempre divisa tra il lavoro in un’azienda tessile e la chiesa, senza mai concedersi lussi o svaghi.