Enrico Ruggeri: "Sogno un futuro senza Tony Effe"

Enrico Ruggeri: “Sogno un futuro in cui nessuno va a vedere Tony Effe”

Daniela Vitello

Enrico Ruggeri: “Sogno un futuro in cui nessuno va a vedere Tony Effe”

| 04/01/2025
Enrico Ruggeri: “Sogno un futuro in cui nessuno va a vedere Tony Effe”

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Enrico Ruggeri si unisce al coro dei detrattori di Tony Effe. Come Morgan e Francesco Sarcina, il cantautore milanese non stima il rapper 33enne diventato un caso mediatico dopo la sua esclusione dal concerto di Capodanno organizzato dal Campidoglio al Circo Massimo per via dei suoi testi reputati “violenti” e “misogini”. Tony Effe ha gridato alla censura e ha incassato la solidarietà di diversi colleghi, tra cui Mahmood e Mara Sattei che si sono sfilati dall’evento. Già allora Enrico Ruggeri si era mostrato in disaccordo in occasione di un’ospitata a “TvTalk” citando una sua personale esperienza.
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Tony Effe (Foto da video)

Enrico Ruggeri contro i colleghi che hanno solidarizzato con Tony Effe

“Vogliamo essere onesti intellettualmente? Io dopo la seconda volta che ho parlato di Covid non sono andato in televisione per tre anni, tranne che da Bernardini qua su Rai3. E nessuno, in quel caso, ha levato scudi”, aveva fatto presente. “Perché quando annullano un concerto a Povia non succede niente? – aveva aggiunto -Perché non appartiene a una multinazionale come Morgan, o come me, e non ha un grande management dietro. In quel caso non ci sarebbe stata una possibilità di creare un blocco solidale. Allora, si può annullare un concerto a un cantante? Sì o no?”. Tra l’altro, Povia si era fatto avanti per sostituire Tony Effe al Circo Massimo.

“Oggi abbiamo canzoni scritte da chi non ha mai letto un libro”

Nelle scorse ore, Enrico Ruggeri è tornato sull’argomento in un’intervista a “La Repubblica”. Il cantautore 67enne ha rincarato la dose. “Sogno un futuro in cui a vedere Tony Effe non ci va nessuno. – ha dichiarato – Non esiste censurare, ma bisognerebbe agire con onestà intellettuale: andrebbe difeso anche Povia. Poi c’è la sprovvedutezza degli organizzatori: prima chiami un artista e poi lo mandi a casa. Ovvio che venga fuori un casino”. “In giro c’è grande povertà intellettuale, lessicale – ha continuato – Vedo però che per certa musica c’è una richiesta enorme. Dovremmo smetterla di pensare per numeri: una parte di giovani ascolta miserie lessicali totali, altri vanno anche ai nostri concerti. Magari sono di meno, ma esistono”. “Oggi abbiamo un lessico che denota analfabetismo funzionale, canzoni scritte da chi non ha mai letto un libro: nulla si può creare senza conoscere i grandi che ci hanno preceduto – ha concluso – Oggi discutiamo dei crimini delle baby gang, ma Oliver Twist parlava di quello. Il vero nodo è la pochezza del linguaggio. Lou Reed ha frugato nei lati più oscuri dell’animo umano, ma ha scritto capolavori”.
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Dolcenera (Foto da Instagram)

Dolcenera: “Tony Effe mi fa sess0 perchè non pensa ciò che dice sulle donne”

Tra i cantanti che hanno detto la loro su Tony Effe c’è anche Dolcenera. Secondo l’artista, i testi del rapper seguirebbero solo una tendenza e non corrisponderebbero affatto al suo pensiero. “Lui non è l’unico che racconta le donne in maniera becera e inneggia a una realtà triste, che un po’ mette depressione, che tra l’altro lui non vive – ha sottolineato in Lui fa parte di un momento culturale storico in cui a un certo punto è andata di moda questa roba qua, non ha colpe. Ma com’è che Tony Effe mi fa sess0? Forse perché non credo a quello che dice?”.

Pubblicato il 04/01/2025 13:48

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