09 Maggio 2024, 12:55
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Torto o ragione sembra che Enrico Mentana voglia avere l’ultima parola. La vicenda è quella che lo ha visto protagonista di uno scontro a distanza con la collega Lilli Gruber lo scorso lunedì. La lite era cominciato il 6 maggio scorso quando, durante l’apertura della puntata di “Otto e mezzo”, la conduttrice aveva commentato il ritardo del tg condotto da Enrico Mentana che l’aveva costretta ad andare in onda con un ritardo di circa 15 minuti. La giornalista, in apertura del suo programma, aveva detto che “l’incontinenza è una brutta cosa” riferendosi proprio al direttore del Tg di La7. Enrico Mentana aveva replicato la mattina seguente con un post su Instagram e nella successiva edizione del tg reiterando le sue argomentazioni e chiedendo all’azienda una presa di posizione. Il comunicato di Urbano Cairo è poi arrivato richiamando all’ordine entrambi i giornalisti. “Fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco – si legge – Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti”.
Poche parole che sembravano avere definitivamente placato gli animi dei due giornalisti che hanno mostrato apprezzamento dichiarandosi d’accordo con l’editore. Ma Enrico Mentana ha avuto ancora qualcosa da precisare, e nel corso dell’edizione delle 20 del tg di mercoledì sera ha usato un pizzico di ironia dicendo: “Abbiamo controllato che non ci fosse lo spot contro l’incontinenza prima di tornare in onda”. Per poi dare lettura della nota dell’editore e aggiungere: “Sottoscriviamo in pieno e ci scusiamo con tutti quelli che si possono essere sentiti toccati negativamente da questa polemica, che è nata perché siamo stati accusati di qualcosa che non è vero. Ho letto ancora oggi da tante parti di ‘un quarto d’ora di sforamento’. Il telegiornale non sfora mai più di cinque minuti e anzi per quanto riguarda lunedì scorso è stato 5 minuti più del lunedì precedente, 2 minuti in più rispetto a quello ancora prima, 3 minuti in più rispetto al 15 aprile, e l’8 aprile addirittura è stato esattamente lo stesso tempo di durata e di conclusione del telegiornale”.
“È tutto, non c’è altro da aggiungere. Quindi, non accusiamo nessuno, non vogliamo essere accusati, buon divertimento”, ha concluso. Un saluto diverso dal solito prima di passare la linea al programma di Lilli Gruber e ai suoi opiti.
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Anche Lilli Gruber dopo l’intervento di Urbano Cairo si è espressa con pochissime parole: “Condivido da sedici anni la linea e le regole della mia azienda”. Parole che sembrano voler smorzare la polemica. La lite tra i due giornalisti ha scatenato l’ironia sul web e in tv, in tutte le trasmissioni di La7 e non solo, si sono consumati siparietti come quello di Fiorello a “Viva Rai2!”. “Striscia la Notizia” non ha voluto mancare all’appello. L’inviato Valerio Staffelli è riuscito ad intercettare Enrico Mentana per consegnagli uno speciale Tapiro d’oro. L’ambito trofeo indossava il pannolone, in riferimento alla parola “incontinenza” pronunciata da Lilli Gruber. Ma il giornalista nonostante si sia mostrato divertito per la sortita non ha accettato il premio. “Non me lo merito, c’è un optional di troppo che sarebbe più adatto ad altri – ha fatto presente Enrico Mentana all’inviato -. Sarebbe difficile fare maratone tv di venti ore se fossi incontinente”.
Poi ha così commentato il comunicato della dirigenza di La7: “Era stringato, come sono stringato io. E va bene così: stringato è il contrario di incontinente”. Infine Valerio Staffelli gli ha chiesto se ci fosse o meno una trattativa in atto per passare al Nove e “saltare in alto di due canali”. Enrico Mentana non ha perso la sua prontezza e ha ribattuto: “Forse il salto lo faccio di due canali più in basso e sono ca**i vostri”.
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09 Maggio 2024, 12:55