Televisione

Enrico Mentana ospita Giorgia Meloni e lancia l’ennesima frecciata a Lilli Gruber

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06 Giugno 2024, 11:28

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Enrico Mentana-show con Giorgia Meloni. E’ successo ieri sera nel corso del tg delle 20.00. Il direttore parla delle interviste pre-elettorali e spiega ai telespettatori della difficoltà ad avere in studio la premier venerdì, in quanto impegnata a Verona con il presidente Sergio Mattarella. Poi aggiunge: “Abbiamo chiesto se fosse stato possibile ospitarla domani, e ci hanno detto di no. A quel punto ci siamo chiesti se ci fosse un problema tra la premier e La7, abbiamo verificato e il risultato è…”. Poi, si volta: “Buonasera”. La premier Giorgia Meloni ‘spunta’ a sorpresa nello studio del Tg La7 con Enrico Mentana, divertita dalla presentazione. L’intervista inizia con un chiarimento in merito alle polemiche dei giorni scorsi per una sua dichiarazione su La7 e il suo pubblico. La premier chiarisce: “Non c’è mai un problema tra me e le persone che non la pensano come me se vogliono parlare di politica. Qualcuno ha voluto vedere in quel video un attacco ai telespettatori de La7, invece mi sono limitata ad ironizzare con alcuni conduttori de La7 come penso sia nel mio diritto. Se si vuole costruire il racconto del mostro, poi non si può pensare che io faccia il mostrino addomesticato”.

Giorgia Meloni (Foto video)

“La mia presenza qui dimostra che sono sempre disponibile”

“Io non ho mai problemi a confrontarmi quando si vuole parlare di politica. La mia presenza qui dimostra che sono sempre disponibile”, ribadisce Giorgia Meloni. Si entra nel vivo e il giornalista parla dei flussi dell’immigrazione programmati. “Fermo restando che noi siamo il primo governo che ha fatto un decreto flussi triennale, quindi non di anno in anno – dice la premier –  si figuri se non capisco questo problema. Però, i dati non dicono questo. I dati che sono emersi sono obiettivamente raccapriccianti. Dicono che in alcune regioni, in una in particolare, la Campania, c’è una richiesta esorbitante di ingressi per motivi di lavoro rispetto a quello che il tessuto produttivo locale può drenare, può raccogliere. E cioè, i 157mila migranti chiesti dalla Campania per posti di lavoro in una regione che ha il 6% di aziende agricole in Italia fanno sorgere dubbi”. Per la premier, significa una cosa sola: “La criminalità organizzata si è infiltrata in questo sistema”.

Enrico Mentana menziona l’episodio di ieri in Albania con Riccardo Magi, bloccato con la forza dalla sicurezza. Giorgia Meloni commenta: “Quest’ultimo si è gettato davanti alla macchina del primo ministro albanese e la sicurezza lo ha bloccato, come sarebbe successo in qualsiasi altro Paese. Io fatto tante campagne elettorali, anche dure, ma mai mi sarei sognata di fare una piazzata quando il premier italiano era impegnata con un omologo”.
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Giorgia Meloni e Riccardo Magi (Foto video)

“Mattarella ha un ottimo sarto, però non aiuta tirarlo per la giacchetta”

Enrico Mentana torna poi sulla richiesta di dimissioni venute dal leghista Claudio Borghi nel giorno della Festa della Repubblica nei confronti di Sergio Mattarella. “Penso – afferma Meloni – che sia un errore, particolarmente il 2 giugno. In quel giorno si dovrebbero evitare il più possibile le polemiche. Noi abbiamo fatto la nostra manifestazione alle 14 il primo di giugno proprio per evitare qualsiasi polemica. Trovo inaccettabili le lezioni dalla sinistra sul rispetto dei ruoli istituzionali… non lo dico soltanto per me. Io non l’avrei fatto. È legittimo criticare ma sono contenta che Salvini abbia detto una parola chiara”. Il presidente del Consiglio affronta anche la questione del premierato e dice: “Eviterei, e lo dico per le opposizioni, questo continuo tirare per la giacchetta il presidente della Repubblica, anche sulla riforma del premierato”. A quel punto il direttore del Tg di La7 scherza: “Mattarella ha un ottimo sarto, però non aiuta tirarlo per la giacchetta, e non penso che sia neanche rispettoso verso la figura del capo dello Stato”.

Enrico Mentana e Giorgia Meloni (Foto video)

“Noi dobbiamo aiutare Kiev soprattutto nella difesa aerea, e questo è il lavoro che fa l’Italia”

Argomento lavoro e salari. Giorgia Meloni rivendica i risultati economici ottenuti dal suo governo. “Sui salari c’è stato un importante cambio di passo, siamo cresciuti del 3%, con gli stipendi che dall’ottobre 2023 gli stipendi sono cresciuti più dell’inflazione e non si può pensare che in un anno risolviamo la situazione, ma si è invertita la tendenza. Vuol dire che spendere risorse sulle cose più importanti invece di gettarle dalla finestra dà i suoi frutti”. Sulle guerre in corso Giorgia Meloni conferma l’impegno dell’Italia accanto all’Ucraina nella difesa dell’attacco russo, in piena convergenza con la posizione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Penso che la campagna elettorale non aiuti. Ma c’è un punto che riguarda tanto l’Ucraina quanto il Medio oriente. In Europa ci sono posizioni diverse ma c’è un punto su cui tutti siamo impegnati: la difesa della popolazione civile. La Russia ha ricominciato a bombardare sistematicamente le strutture civili”, dichiara.

“Noi dobbiamo aiutare Kiev soprattutto nella difesa aerea – aggiunge – e questo è il lavoro che fa l’Italia. Può la Nato attaccare la Russia nei luoghi da dove partono i missili? Ragionevolmente no, ma possiamo difendere il territorio ucraino. Se oggi si parla di diplomazia è perché prima abbiamo aiutato l’Ucraina, altrimenti ora avremmo una nazione invasa e una guerra più vicina”.

Enrico Mentana e Giorgia Meloni (Foto video)

Enrico Mentana: “Non vorrei che arrivi anche a lei l’accusa di incontinenza…”

L’intervista si conclude con l’argomento sanità pubblica al centro di un acceso dibattito tra maggioranza e opposizioni. “Questo governo ha messo sul fondo sanitario più soldi rispetto a tutti gli altri governi – sottolinea la premier – 134 miliardi di euro. Vuol dire 6,8% del Pil, contro il 6,6% massimi dei governi di centrosinistra. Previsti anche 500 milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa e altro mezzo miliardo per comprare i macchinari, soprattutto per le Regioni del Sud. Il decreto di ieri, in ogni caso, ha iniziato a creare un sistema di monitoraggio delle medesime liste d’attesa per capire l’ordine di priorità e il tempo massimo delle prescrizioni dei medici. Ed è su questa strada che il governo intende andare avanti”. A quel punto il tempo è scaduto ed Enrico Mentana coinvolge la premier in un siparietto richiamando l’episodio del suo scontro con Lilli Gruber di qualche settimana fa. “Non vorrei che arrivi anche a lei l’accusa di incontinenza…”, dice il direttore per il rischio di sforamento con conseguenze eventuali sull’avvio di “Otto e mezzo”. “No – scherza Giorgia Meloni -, io mi tengo nana e tutte le altre ma incontinente gliela lascio…”.

Enrico Mentana sottolinea in chiusura come lo stesso tempo che è stato concesso a Giorgia Meloni sarà dato agli altri candidati ospiti venerdì. “Spero di rivederla su La7…”. dice il direttore. “Sono sempre disponibile a parlare di politica, se si vuole parlare di politica”, conclude la premier.

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06 Giugno 2024, 11:28

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