08 Maggio 2024, 10:30
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Enrico Mentana dà l’aut aut al suo editore Urbano Cairo e a tutta la dirigenza del canale La7. L’uomo simbolo della rete non ha mandato giù la frase pronunciata contro di lui dalla collega Lilli Gruber, andata in onda in ritardo a causa dello sforamento del suo Tg. Dopo l’episodio avvenuto lunedì sera, il direttore del Tg di La7 aveva risposto con un post su Instagram annunciando senza mezze misure che avrebbe preso le distanze “dai maleducati e dagli ignavi”. Il messaggio era rivolto anche ai vertici di La7, colpevoli a suo dire di non aver preso prontamente le distanze dall’attacco sferratogli da Lilli Gruber. Incidente archiviato? Non proprio. Enrico Mentana non si è limitato a manifestare le sue rimostranze sui social, ma ha voluto utilizzare il mezzo che gli è più consono, la tv. A margine del Tg di martedì 7 maggio, ha ribadito la sua posizione spiegando ai telespettatori l’attacco di cui è stato ‘vittima’ e reiterando la richiesta di una presa di posizione da parte dell’editore e dei vertici di La7.
“Io mi siedo qui da 14 anni per fare questo telegiornale – ha detto ieri sera in diretta Enrico Mentana – e non ho mai offeso volontariamente nessuno. Tanto meno i colleghi che lavorano su questa rete. Gradirei reciprocità a questo riguardo e gradirei che da parte dell’azienda per cui lavoro non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore. Domani sera vedremo se c’è stato qualcosa, sennò ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze. Buona serata”. Una frase che suona come un ultimatum. Adesso si attende la mossa della dirigenza di La7, se ci sarà. La vicenda sta scuotendo il mondo dell’informazione e della politica. Ad intervenire è anche Rita Dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, che ha detto la sua su X, scagliandosi contro Lilli Gruber: “Forse non si rende conto che il Tg La7 alcune sere, se non sempre, è più importante di Otto e Mezzo”. Ma non tutti sono d’accordo con lei. Qualcuno commenta: “No, è inaccettabile professionalmente”. E un altro utente: “Si chiama rispetto. Capisco 5 minuti, ma di più sono troppi. Basta non fare un predicozzo prima di mandare un servizio. Se si vuole, si riesce”.
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Anche il giornalista Maurizio Mannoni, per anni conduttore di “Linea Notte”, intervistato nella trasmissione radiofonica “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio1, dice la sua. “Comprendo la reazione della Gruber – spiega – ci si arrabbia perché è importante l’inizio puntale di un programma, altrimenti la gente cambia. A me poi la linea mi veniva data con la curva degli ascolti in picchiata…”. “Mi sono un po’ riconsolato – aggiunge – vedendo che anche una first lady del giornalismo televisivo come la Gruber se la sia presa così. A volte io mi sono pentito di aver un po’ esagerato nelle mie intemerate, talvolta sono state un po’ pesanti”. “Chi tra i due ‘litiganti’ ha ragione secondo lei?”, chiede il conduttore. “Sulla puntualità ha ragione Gruber, capisco però che Enrico si sia sentito offeso. Poi sentirsi dare degli incontinenti, alla nostra età…”, scherza Maurizio Mannoni per stemperare un po’ la polemica. C’è chi avanza l’ipotesi che l’incidente sia un’occasione per Enrico Mentana di concretizzare l’idea di un cambio di rete, già ventilato da alcuni mesi. Sembra infatti che il giornalista guardi al canale Nove, dove hanno traslocato nomi di tutto rispetto quali Maurizio Crozza, Fabio Fazio e Amadeus. Un’ipotesi che al momento resta tale. In attesa di risvolti. Una nuova “grana” per Urbano Cairo dopo la turbolenta uscita di scena di Massimo Giletti?
La risposta dell’azienda è arrivata poco fa con un comunicato breve: “La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti”. “Sottoscrivo”, ha commentato Enrico Mentana su Instagram condividendo la nota,
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08 Maggio 2024, 10:30