14 Settembre 2024, 18:46
3' DI LETTURA
Elisabetta Canalis parla della sua vita a Los Angeles con la figlia Skyler Eva e il fidanzato Georgian Cimpeanu, ma anche dei sui esordi in tv, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”. “Mi trovo bene. Da sempre avrei voluto viverci – ammette – poi ci sono riuscita, addirittura mi sono sposata, ho avuto una bambina, ho divorziato e continuo a vivere qui”. In Italia la ritroveremo al cinema nel film “Come far litigare mamma e papà” dove interpreta il ruolo della mamma appariscente a cui mirano i padri dei compagni di classe. “Nella vita privata sono normalissima – assicura -. Gli americani hanno sdoganato l’uscire in pigiama, una tazza di caffè e il cane al guinzaglio. Quando torno a Milano sono attenta pure al bar, qui la mattina esco con mia figlia che sembriamo due pazze. La mia scuola è piena di mamme belle e io tutto sono fuorché appariscente. Ho comprato un pickup tipo furgoncino, accolta tra risate e meraviglia: altro che le mercedes rosa di altre mamme”.
L’ex velina racconta come se la cava nel ruolo di mamma: “Perdo le malefiche comunicazioni della scuola ma in classe c’è una mamma italiana con tre figli, mi affido a lei. Ho un bel gruppetto, con lei e una mamma iraniana”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
L’ex velina ha alle spalle il divorzio con l’ex marito Brian Perri, padre di Skyler Eva, nata il 29 settembre 2015. “Non esistono famiglie perfette – spiega – solo quelle che hanno trovato un equilibrio. Fortunato chi ci riesce”. Poi aggiunge: “Noi abbiamo spostato il centro dell’interesse dalla coppia a nostra figlia. C’è armonia, ma è un work in progress, il lavoro di ogni giorno”. Nonostante mamma e figlia abitino a Los Angeles, la showgirl rivela: “Le ho fatto vivere l’Italia come casa sua, sa che quelli sono i posti in cui mamma è cresciuta. Non è un luogo di vacanza ma un luogo che l’aspetta”. “Lei è più fortunata – dice – ha un padre presente e attento. Il mio lavorava fino a tarda sera, l’ho vissuto come una figura autoritaria. Il lavoro di genitore arriva senza istruzioni”. Se non avesse scelto la carriera in tv avrebbe voluto fare la veterinaria: “Ho sempre comunicato più con il mondo animale che con quello umano. Lavoro ancora con i canili. Poi l’interprete, la giornalista. Ma la tv mi ha portato altrove”.
Elisabetta Canalis ammette: “I provini mi stressavano, ero timida e imbarazzata, non avevo il talento della sfacciataggine. Qualcuno ha visto cose in me, mi hanno dato le basi, consigli, insegnato a fare la tv”. Lo show di cui è più orgogliosa è il Festival di Sanremo: “Mio nonno era un fan di Celentano, sono crescita con le sue canzoni e mi sono ritrovata con lui che mi guardava fare uno sketch. Ho fatto tutti i programmi che guardavo con i miei genitori”. Poi spende parole di stima e affetto per Gianni Morandi: “E’ straordinario. Mia nonna è morta il giorno prima del mio primo Sanremo, per lei Morandi era quel che Celentano era per mio nonno. La sentivo dall’ospedale. Con Gianni facevamo le prove, a un tratto sparisce, fa una lunga chiacchierata con nonna, che poi mi dice ‘Gianni è un incanto’. Al suo concerto ad Alghero sono andata con mia figlia nel backstage, è impazzita. Tre generazioni di fan tutte per lui”.
Il debutto sul bancone di “Striscia la Notizia” l’ha resa famosa. “Eravamo figlie di Striscia la notizia, con quel carico di ironia e notizie. Da Antonio Ricci ho imparato a verificare, dubitare, ridimensionare”. Ma non è stato sempre facile: “Ballare sul bancone fu un trauma – rivela infine l’ex velina -. Ho sconfitto l’incubo con la pignoleria. Non sono da ballo ma da kickboxing, sport dove scompaiono i limiti di genere: difendi e attacchi”.
Pubblicato il
14 Settembre 2024, 18:46