13 Gennaio 2025, 12:48
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Domenica 12 gennaio, Eleonora Giorgi è tornata a collegarsi con “Verissimo” e ha fornito alcuni aggiornamenti sul tumore al pancreas da cui è affetta. Qualche giorno fa, l’attrice romana si è sottoposta ad un esame molto importante “Silvia, quello mi toglie molto il sorriso – ha esordito – Mi sono vestita di verde speranza. Però purtroppo la Tac ci ha raccontato che è tutto molto progredito, al punto che tra l’altro proprio stasera ho una riunione con gli oncologi. La medicina ti offre dei percorsi arginanti chiamati anche palliativi ma molto intrusivi. Ricomincia di nuovo quel calvario di mancanza di appetito, nausea, vomito, stanchezza. Mi trovo davanti ad un bivio. Vorrei che i giorni, le settimane, i mesi, gli anni che mi rimangono fossero pieni di vita. Ho troppa paura di finire ospedalizzata per quella che dovrebbe essere una cura di supporto”.
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Eleonora Giorgi confida in una cura sperimentale. “Hanno finalmente pubblicato le ricerche del famoso farmaco che aspetta l’approvazione, potremmo anche avere molte speranze – afferma – Nella farmacologia canonica ho fatto tutti gli step e quello che è successo è molto macroscopico. Non ho voglia di intristire le persone, però è una situazione molto difficile. Sono a un bivio: se rinunciare a questi supporti a favore di un benessere finché sarà oppure se inoltrarmi in quel cammino, stare male ma magari dura molto di più. Non ho la palla di vetro e devo cercare di capire. Oggi avrò questa riunione e poi ti farò sapere. Cosa ho nel cuore? Sono fatalista e accolgo il fato o Dio come volere superiore. Sono molto tranquilla, anche se tutto progredisce. Potrebbero arrivare embolie, attacchi epilettici, ma sono molto tranquilla. Nonostante tutto, le analisi del sangue continuano ad essere discrete. Il mio corpo lotta, devo capire che cosa fare”.
L’attrice romana cita una frase di Rita Levi Montalcini: “Non voglio più giorni di vita, voglio più vita nei giorni che mi rimangono”. “E’ esattamente quello che provo – svela – Non voglio allungare ad ogni costo tutto. Voglio lottare e poi come ti ho detto la speranza del farmaco non è così remota. Nel frattempo, vorrei più vita possibile per quello che ho oggi. Ogni giorno mi sveglio e dico: ‘Non voglio sprecare la giornata’”. “Certo, la vita è stata beffarda – continua – Mi ha messo di fronte all’esigenza di essere così matura, così forte, così saggia. A volte di notte mi metto a piangere come una bambina. Non la governiamo noi questa cosa, non dipende da noi. È stata una vita strana. Di alcune cose sono proprio contenta. Per la mia generazione è stato normale non vivere con un solo uomo, io sono contenta di aver approfondito molto l’amore con gli uomini che ho amato. Sono anche contenta di aver avuto delle amicizie, piccoli amori, con persone che non ci sono più e che forse rincontrerò”.
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Nel finale, Eleonora Giorgi fa una promessa a Silvia Toffanin: “Voglio venirti a dire cosa avrò scelto, se ti va. Ti ringrazio perché mi dai l’occasione di parlare al mio pubblico. Esco pochissimo, mi arriva sui social e sono molto grata. È un momento tosto, complicato, devo capire bene cosa fare. Poi sono totalmente incompetente perché ringraziando Dio non avevo mai avuto una malattia, ma studio la notte, cerco di capire come sto. Ma tu mi porti fortuna. Anche oggi mi sono truccata grazie a te, non lo facevo dall’ultima volta in cui ci eravamo viste”.
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13 Gennaio 2025, 12:48