Andrea Rizzoli, figlio maggiore di Eleonora Giorgi, è stato ospite della 30esima puntata di “Domenica In”. Un mese fa, l’attrice romana si spegneva alla clinica Paideia di Roma dopo aver lottato per un anno e mezzo contro un tumore al pancreas. “La parte più dura l’abbiamo superata, adesso navighiamo nell’assenza quotidiana – ha spiegato il primogenito di Eleonora Giorgi – Mio fratello Paolo e io avevamo un rapporto diverso ma continuo con nostra madre. Per me era una sponda su tutto, problemi lavorativi (…) C’era un confronto meraviglioso che non può non mancare, quindi adesso siamo in quella fase in cui l’abitudine all’assenza non ci sta. Ci rimane navigare a vista, cercare di fare tesoro dei suoi insegnamenti”.
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“Da quando era nato Gabriele, noi eravamo diventati nulla”
Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro hanno aperto gli scatoloni che Eleonora Giorgi aveva messo da parte. “Abbiamo trovato decine di foto, ritagli di giornale – ha raccontato il figlio dell’attrice – Mia madre conservava delle agendine, la più vecchia è del 76. Ci sono appuntamenti, sensazioni, sentimenti riportati. Un po’ le conserveremo ma soprattutto Paolo si dovrà abituare all’idea di buttarle vie perché mamma era un’accumulatrice seriale, per lei i ricordi erano legati alle cose. Per me non è così, io penso che i ricordi di una persona te li porti nel cuore e non sono legati ad un oggetto. Invece Paolo le assomiglia di più in questo. Mamma regalava a Gabriele degli animali giocattolo, gli abbiamo spiegato che la nonna è diventata un angelo e quindi adesso questi regali gli piovono dal cielo. Gabriele la cerca, dice che la nonna gli manca tantissimo, ma ha capito, ha accettato. La mente di un bambino preserva dal comprendere l’enormità di un’assenza. Da quando era nato lui, noi eravamo diventati nulla. Lei aveva questa urgenza di condividere il maggior tempo possibile con Gabriele perché sapeva che in quel tempo poteva seminare sé stessa dentro di lui. Aveva paura che potesse dimenticarla ma non credo che avverrà mai. Gli abbiamo fatto un enorme pannello di foto con lui e la nonna. Poi c’è tutto un archivio di film che sono un ricordo della nonna”.
La scoperta della malattia: “L’acuto di un particolare colpo di tosse ci insospettì”
Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi, ha svelato come la madre ha scoperto la malattia: “Fumava e io e Paolo eravamo abituati ai suoi eccessi di tosse. Però l’acuto di un particolare colpo di tosse ci insospettì. Ha fatto delle analisi, ha trovato dei noduli al polmone che poi si è scoperto non avevamo nulla a che fare con la sua malattia perché poi le è stata diagnosticata un adenocarcinoma pancreatico. Siamo andati a fare questa Pet e c’era un bambino di 8-9 anni per la stessa analisi. Mia madre rimase scossa e forse lì realizzò la pericolosità del male. Da quel momento è cambiata. Da lì è cominciato quest’anno che è stato bellissimo perché ci ha unito. Quando tu abbandoni tutto, non hai più niente da perdere, ti rimane solo da vivere, una vita che non avresti mai vissuto prima, quando una persona guarda in faccia la fine della sua vita…mamma ha perduto quei lati faticosi del suo carattere, si è abbandonata completamente all’amore dei figli, alle cure e al senso di responsabilità che aveva nei confronti del suo pubblico. Per lei il legame con il pubblico era un dovere, perché faceva parte di quella generazione che doveva tutto al pubblico”.
Eleonora Giorgi, il figlio Andrea: “Io e Paolo le abbiamo nascosto le metastasi”
“Penso che mamma abbia avuto momenti di sconforto, io ne ho vissuto uno solo – ha confidato Andrea Rizzoli – Dopo l’intervento pensava di essere guarita, un intervento molto complesso, 120 punti, quattro settimane in ospedale. Una mattina, un medico mi chiama e mi dice che c’erano metastasi dentro i linfonodi. Quando è così non hai speranze, hai solo del tempo. Per me è stato uno choc. Ho chiamato Paolo e gli ho detto che secondo me non dovevamo dirglielo, perché avrebbe mollato. Lei ha vissuto un mese e mezzo serenissima. Io e Paolo ci siamo tenuti il segreto, poi un giorno glielo abbiamo detto. Lei si è sentita male nel saperlo e anche un po’ tradita da noi che non gliel’abbiamo detto per tempo. Poi ci ha ragionato e ci ha ringraziato perché le abbiamo regalato un mese e mezzo sereno. È stata la cosa più dura. Dover mentire anche se a fin di bene non ti fa stare bene con te stesso”.
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“Massimo Ciavarro c’è sempre stato, ha un cuore d’oro, è famiglia”
Infine, Andrea Rizzoli ha speso belle parole per Massimo Ciavarro, secondo marito della madre. Nonostante la separazione, l’attore è stato vicino all’ex moglie dalla diagnosi sino alla sua morte. “Lui c’è sempre stato, ha un cuore d’oro – ha confessato il primogenito dell’attrice – Ha un carattere molto chiuso, è sorprendente conoscendolo che abbia potuto fare l’attore. Lui ha un animo sensibile, secondo me essere un personaggio pubblico gli è costata grande fatica. Negli affetti personali c’è sempre stato, ha sempre telefonato. Quando ha saputo della malattia, si è messo completamente a disposizione. Il giorno della Pet io ho fatto due telefonate: la prima a Paolo, la seconda a Massimo. Quella è la famiglia”. Andrea Rizzoli è nato dal primo matrimonio di Eleonora Giorgi con l’editore Angelo Rizzoli morto nel 2013.
