La conduttrice Rai ricorda il fratello affetto da autismo
- Luigi è scomparso nel 2015 a 44 anni
- Viveva in un istituto da quando ne aveva 20
- “Ho pensato che non sarei più riuscita a respirare”
Eleonora Daniele ha presentato ieri a “Domenica In” il suo libro dal titolo “Quando ti guardo negli occhi” in uscita il 9 novembre. Nel volume, la conduttrice Rai racconta la storia del fratello Luigi, affetto da autismo, scomparso nel 2015 a 44 anni.
“Ogni parola del libro è una lacrima e una gioia”
“E’ un libro che ho scritto di notte mentre Carlottina (sua figlia, ndr.) dormiva – ha esordito – Ho iniziato a scriverlo a gennaio e ho ripercorso tutta la vita di Luigi sino alla sua morte. E’ stato molto faticoso per me perché ogni parola di quel libro è una lacrima e anche una gioia. Tutte e due insieme. Luigi ha portato tanta gioia nella nostra vita, ovviamente io parlo anche per la mia famiglia, per mia madre, per le mie sorelle e per tutte le persone che lo hanno amato. Anche tanta sofferenza perché dietro il mondo dell’autismo ci sono tante difficoltà. Luigi era un autistico grave, ad un certo punto abbiamo anche affrontato ciò che significa l’istituto. Però lui con i suoi sorrisi mi ha regalato tantissimo. Era un’anima speciale. Avrei voluto tanto che tu l’avessi conosciuto. Ti avrei portato lì a conoscerlo”.
“Faccio ancora fatica a parlarne”
Gli occhi di Eleonora Daniele si sono riempiti di lacrime. “Faccio fatica a parlarne, ancora, per questo ho scritto il libro – ha detto con la voce rotta dal pianto – Ci sono tante famiglie che mi scrivono e che si ritrovano in quello che è stato il racconto di Luigi in questi anni. Spero che si ritrovino anche in queste pagine e possano trovare tanta forza e coraggio per affrontare il quotidiano”.
La vita di Luigi in istituto
Luigi era più grande di Eleonora di sei anni ma per un determinato periodo lei gli ha fatto da mamma. Quando Luigi ha compiuto 20 anni, la sua famiglia con grande dolore si è vista costretta a metterlo in un istituto dal momento che il giovane aveva degli atteggiamenti aggressivi. Di tanto in tanto, Eleonora fantasticava di prendere una casetta per lei e per il fratello ma poi si è dovuta arrendere all’evidenza che l’istituto fosse la soluzione ideale per il fratello.
“Lì aveva trovato un suo mondo”
“In quell’istituto lui sorrideva – ha raccontato – era diventato la sua casa, la sua vita, i suoi amici, gli operatori, le persone che lui conosceva. A volte pensiamo di poter decidere per le persone che noi amiamo. Invece l’amore è anche libertà, è lasciare lo spazio agli altri di poter decidere di esistere nella propria indipendenza, nella propria dignità. Luigi in quell’istituto aveva trovato un suo mondo e non sarebbe stato giusto strapparlo da quel mondo”.
“Mi sono chiesta tante volte perchè a lui e non a me”
“Tante volte mi sono chiesta perché è successo a lui e non a me – ha aggiunto – Non mi sono mai data una risposta a questo Mara, mai. Forse continuerò a chiedermelo per sempre. So solo che se il Signore decide nella sua grandezza di darti un destino, quello è e quello tu porti avanti. Solo il Signore può decidere della vita di queste persone”.
“Quando ho saputo che se n’era andato, ho urlato”
Eleonora Daniele ha ricordato in lacrime il momento in cui ha appreso la notizia della morte di Luigi: “Quando lui se ne è andato, io ero a Roma e stavo lavorando. Come tutte le mattine conducevo ‘Storie Vere’. Erano le 7, chiama mia mia sorella da Padova, di solito non mi chiama mai la mattina così presto. Mia sorella, in lacrime, mi dice che Luigi era morto. Improvvisamente. Ho urlato e non mi davo pace. Pensavo di stare dentro un incubo. Invece era tutto vero. Poi ho preso un treno, sono andata a Padova, ho lasciato la trasmissione per una settimana. Mi ricordo tanta sofferenza. Tanta”.
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“Mia figlia è stata una luce in un momento di grande buio”
La conduttrice di “Storie Italiane” ha confessato di essere tornata a vivere quando nel maggio del 2020 è nata sua figlia Carlotta, frutto del suo amore per Giulio Tassoni sposato nel 2019 nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, a Roma. “Ho pensato di non riuscire più a respirare dopo la morte di Luigi – ha confidato – Bisogna rimanere per chi ci sta intorno. Carlotta è stata una luce in un momento di grande buio”.
Nel 2010, cinque anni prima della scomparsa del fratello, Eleonora Daniele aveva perso il padre dopo una lunga malattia. Con le sue due sorelle, la conduttrice ha fondato l’Associazione Life Inside che si occupa di persone affette da autismo.