26 Marzo 2023, 12:17
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“Sono siciliana e sono un vulcano”. Eleonora Abbagnato si confessa in una lunga intervista al “Corriere della Sera”. L’ex étoile all’Opéra di Parigi ha detto addio alle scene il 30 giugno 2021 all’età di 42 anni ma la danza fa e farà sempre parte della sua vita. “Mi è difficile pensare a una situazione senza un teatro”, confessa. Dal 2015 dirige il corpo di ballo dell’Opera di Roma.
Eleonora Abbagnato resta folgorata dalla danza da piccolissima. “Mamma aveva un negozio d’abbigliamento a Palermo – ricorda – e non avendo dove lasciarmi, al piano di sopra c’era la scuola di danza di Marisa Benassai, mi lasciava lì. A 4 anni ero già attaccata alla sbarra. A 10 anni ho iniziato uno stage importante a Montecarlo, all’epoca era una grande scuola, frequentata da Nureyev. Poco dopo Marisa mi disse che a Palermo veniva Roland Petit, il grande coreografo, per La Bella Addormentata. Cercava una bambina. A 14 anni sono entrata alla scuola dell’Opéra di Parigi. Unica italiana. Il livello era molto alto, la direttrice, Claude Bessy, mi disse, vediamo se resisti. Fu Carla Fracci a incoraggiarmi a studiare fuori”.
La ballerina palermitana ammette che il mondo della danza non è tutto rose e fiori: “E’ un mondo a parte, pieno di ripicche e gelosie esasperate. Anche io le ho vissute (…) La mia maestra di Parigi mi bucava i glutei con l’ago perché inarcavo troppo la schiena, ce l’ho molto elastica. I grandi maestri entravano in classe col bastone: non per darcelo in testa, era il senso dell’autorità. Comunque intimorivano”. “Era un’altra epoca – spiega – oggi i maltrattamenti non sono lontanamente possibili, gli allievi, soprattutto in America, non puoi nemmeno toccarli fisicamente che ti arriva una denuncia. Ed è esagerato, il rigore devi spiegarlo nel modo giusto. Oggi una direttrice di ballo deve essere anche psicologa. Gli elementi negativi non sono gli allievi ma le madri. Ci sono protagonismi esagerati”.
Lei stessa li ha sperimentati sulla sua pelle: “All’Opera di Roma ho ricevuto lettere anonime. Poi ho avuto minacce di morte nei giorni in cui, usando dell’acido, bruciarono la faccia del direttore del Bolshoi. Non ero a Mosca ma ne rimasi emotivamente provata. Quando ero étoile a Parigi arrivò una lettera che diceva: liberiamoci della mafiosa siciliana”.
La conversazione si sposta sulla sua vita privata. Eleonora Abbagnato è legata all’ex calciatore Federico Balzaretti. I due sono convolati a nozze a Palermo il 13 giugno 2011. “Il primo incontro – racconta – è avvenuto a cena da me a Palermo, c’era anche mio padre (ex presidente del Palermo, ndr.). Ci siamo frequentati, dopo un anno mi ha chiesto la mano, nella mia casa di Parigi, a Montmartre. Aveva acceso non so quante candele. Io temevo che prendesse fuoco tutto. Ho detto subito sì, hai visto mai che non me lo chiedeva più”.
Dalla loro unione sono nati due figli: Julia, 10 anni, e Gabriel, 8. Balzaretti ha altre due figlie nate da una precedente relazione: Lucrezia, 17 anni, e Ginevra, 14. A crescerle è stata Eleonora Abbagnato. “E’ una storia particolare, Federico ha avuto l’affidamento esclusivo – svela l’ex étoile – La loro mamma biologica aveva altro da fare. Se vede le figlie? No”. “Le amo, è come se fossero figlie mie – aggiunge – Ma se non studiano mi arrabbio, se si comportano male le sgrido e tolgo il cellulare. Ho sempre amato i bambini, da piccola giocavo a fare la mamma, mio papà aveva sei fratelli e sorelle, famiglia siciliana numerosa. A me non piace che mi chiamino mamma, però sì la piccola mi chiama mamma, la grande mi chiama Ele. Aveva un anno e mezzo quando l’ho vista la prima volta. È legatissima a Federico, che è un padre fantastico. Ed è stato sincero fin dal primo giorno”.
“La prima cosa che mi ha detto, il giorno che ci siamo conosciuti (attraverso Nino, un amico comune che fa il parrucchiere) – ricorda – è che la sua priorità erano le figlie. Io ero guardinga, era diventato padre così giovane, a 21 anni… Ho saputo dopo che per le figlie aveva rinunciato a trasferirsi al Milan e al Napoli. Federico lo risposerei ogni mese”.
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Julia, Gabriel, Lucrezia e Ginevra “si amano, non c’è nessuna gelosia”. “Gabriel gioca a calcio nei pulcini della Roma, Julia è alla scuola di danza dell’Opera di Roma – confida la ballerina palermitana – Non è originale come percorso. Ha un carattere forte, è generosa, sincera, diretta. Ci somigliamo. Me la portavo in tutti i teatri, non so se poi farà la ballerina. Si è già lamentata di non essere al centro del palco. Le ho risposto che non lo ero nemmeno io, ho lottato per esserlo”. Al momento, Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti si vedono solo nel weekend per motivi professionali.
“Ora fa il dirigente sportivo alla squadra di Vicenza – spiega l’ex étoile – io vivo a Roma con i figli. Ci vediamo il fine settimana. Il problema è che non sono una che ama il telefono. Ci mandiamo tanti messaggi, anche per farci forza. Una situazione non facile”.
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26 Marzo 2023, 12:17