30 Aprile 2024, 16:18
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Edelfa Chiara Masciotta, Miss Italia 2005, si racconta in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. Nella sua vita è stata ballerina, laureanda in Giurisprudenza, attrice, e adesso è un’interior designer e una mamma innamorata. “Perché ho un doppio nome? Era il nome di mia nonna. Nessun imbarazzo. Anzi. Che mi si chiami Edelfa oppure Chiara, io mi giro lo stesso”, esordisce. “Dopo la vittoria a Miss Italia ho fatto l’attrice per un po’. Sempre ho avuto un’attrazione per l’arte ma la mia dimensione era la danza. Le scarpe con le punte le ho messe molto molto presto. Iniziai al Teatro Nuovo. L’ho anche insegnata la danza. La scuola si chiamava Emozioni in Movimento, adesso ce l’ha in gestione una mia ex allieva. A 15 anni ho avuto un brutto incidente con il tendine d’Achille. Ancora oggi mi dà dei problemi”, svela.
A “Miss Italia” Edelfa Chiara Masciotta arriva per “colpa” della madre: “Io non ci pensavo neppure al concorso. È stata mia mamma a iscrivermi, senza dirmelo. Un giorno mi arriva questa chiamata…io frequentavo giurisprudenza, tra l’altro mi mancavano sei esami alla laurea della triennale. Ballavo e studiavo, una vita semplice. Poi ho fatto il provino ed è andata come è andata. Mia madre è una un po’ alternativa. È un’artista. Insegna musica, balla il tango argentino. Io sono cresciuta con lei che mi svegliava suonando il pianoforte. È sempre stata molto anticonformista. Per lei, tutto ciò che aveva a che fare con l’autoaffermazione di una donna e con la bellezza, era fondamentale. Tutte le mamme vogliono il meglio per i propri figli, giusto?”.
Dell’esperienza e della vittoria a “Miss Italia” Edelfa Chiara Masciotta ha bellissimi ricordi: “Una bellissima esperienza. Principalmente perché mi ha permesso di viaggiare intorno a tutto il mondo, di conoscere un sacco di realtà. E poi ho studiato. Quella è una cosa cui sono arrivata personalmente, ho frequentato dei corsi di recitazione prima al Teatro Stabile, andavo a seguire le lezioni tra un viaggio e l’altro da Miss. Poi ho iniziato a fare degli stage di recitazione a Roma e anche a Milano. Il concorso mi ha dato grande visibilità ma avrei voluto avere più tempo per approfondire le mie conoscenze, invece dovevo presenziare a moltissimi eventi istituzionali. Io avrei voluto impegnarmi per diventare una brava attrice. Non mi pare di avere perso nulla. Però non ho avuto il tempo di fare chissà quali interpretazioni memorabili”.
Edelfa Chiara Masciotta decide di lasciare la recitazione per suo figlio. “A tre anni, il mio primo figlio si è ammalato di diabete di tipo 1 – confessa -. Oggi, grazie alla ricerca, la tecnologia dà un grande aiuto nella gestione della patologia. Allora, la cosa giusta da fare per me è stata lasciare tutto e stare dietro a lui al 100%. Non ho mai avuto un ripensamento e ne sono felice. Il diabete di tipo 1 non è genetico, è una patologia immuno depressa che si presenta soprattutto in età pediatrica. Io sostengo l’Agd Piemonte-Associazione Aiuto Giovane Diabetico e tutti gli anni organizzo una gara di golf per raccogliere fondi che aiutino i bambini e le loro famiglie”. “Mi sono ritrovata a scegliere e ho scelto – continua – Ho ribaltato la mia vita e anche il mio lato artistico. E mi sono iscritta allo Ied”.
Oggi ha fondato Edera, uno studio di progettazione trasversale insieme all’architetto e fotografo Daniele Ratti. “Sono immensamente felice – ammette -. Quando mi trovo davanti al mio foglio bianco si risveglia tutta la mia creatività. Professionalmente ci completiamo a vicenda. In questo periodo siamo stati concentrati sui 60 anni aziendali di Guido Gobino. Con il supporto di suo figlio Pietro abbiamo organizzato delle residenze d’artista in azienda e gli artisti sono stati selezionati da Damir Ivic, Marinella Senatore e Nicola Lagioia”. Edelfa Chiara Masciotta oggi è legata al calciatore del Torino Alessandro Rosina, con cui ha avuto i suoi bimbi, Alessio e Aurora. “Come ci siamo conosciuti? Avevamo, senza saperlo, degli amici in comune. È stato molto naturale – racconta – Ci siamo conosciuti qui a Torino. È iniziata e sta andando avanti. Bene”.
La vita dell’ex Miss Italia è stata segnata nel 2019 da un brutto incidente. “Era novembre – racconta – una serata piovosa. Ero uscita da poco dallo Ied e stavo attraversando sulle strisce pedonali in corso Matteotti. Una macchina mi ha presa in pieno. È stato molto traumatico e ne porto i segni ancora oggi. Devo tanto a due medici, li definisco i miei angeli custodi, l’otorinolaringoiatra Libero Tubino e il chirurgo plastico Andrea Margara. Ho dovuto affrontare cinque operazioni, mi sono ritrovata senza naso. Piena di cicatrici in faccia che continuavano a produrre delle cisti. Ma non voglio lamentarmi, sono qui e ne sto parlando. Sto anche diventando sorda da un orecchio, come conseguenza sempre dell’impatto. Ma non me la sento al momento di fare un’altra operazione”.
“La bellezza non può essere solo il corpo – aggiunge – Bellezza è incontrare persone belle, leggere libri interessanti, affezionarsi…ovviamente la bellezza estetica ha il suo valore e non posso negare di avere avuto dei momenti di défaillance”. “Non ero pronta a dover convivere con quei segni in volto tutta la vita. I medici sono stati bravi. Anche se tanti ci sono ancora. Allora si ricorre a qualche astuzia, una frangia più lunga, un ciuffo…”, conclude.
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