Al via la seconda stagione di “Eccezionale Veramente”. Quest’anno il talent sulla comicità italiana, in onda in prima serata su La7, è condotto da Francesco Facchinetti. Ieri sera, durante la prima delle dodici puntate previste, è salito sul palco il monologhista palermitano Stefano Piazza. L’attore, cabarettista e showman siciliano ha proposto un esilarante monologo sulle nuove tendenze culinarie e sulla ‘legge’ dettata dagli chef italiani di grido.

“Ci stiamo confondendo perché ormai tra vegani, onnivori, crudisti non si capisce più niente – ha esordito – Mio nonno campò 94 anni e mangiò tutta la vita patate e cipolle. Ma non era vegano, era povero. Non aveva idea di cosa fosse un grasso saturo, un conservante. Mio zio Camillo invece se ne fot***a. Quello mangiava dalla mattina alla sera. Centoventisette chili, si fermava solo quando era pieno sino qua. Una volta ho detto a mio nonno: ‘Nonno ma tu sai cos’è un grasso saturo?’. Mio nonno mi fa: ‘Certo, tuo zio Camillo’”.

“A farmi intimorire ogni volta che mi siedo a tavola sono questi chef italiani che se ne inventano di tutti i colori – ha aggiunto – Per esempio, il cannolo scomposto. Secondo gli chef italiani è un piatto con una cazzolata di ricotta, una spolveratina di cioccolata ed una scorza tutta rotta. Chef di tutta Italia ci avete scassato il cannolo. Che io mi chiedo ‘se questo è il cannolo scomposto, la carbonara com’è?’. La pancetta sopra il piatto, gli spaghetti sotto la sedia e l’uovo nel c**o della gallina?”.

Il monologhista palermitano ha passato il turno con 25 punti.

Diego Abatantuono, giudice di quest’edizione insieme a Paolo Ruffini, Selvaggia Lucarelli, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, ha commentato: “Lui ci sa fa, perché come han detto tutti, si vede che fa questo mestiere. E poi l’idea di cominciare a rompere un po’ i maroni agli chef non è per niente male perché non se ne può più. Non è proprio possibile che sia tutto legato alla cucina”.
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Stefano Piazza