02 Agosto 2023, 19:22
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Che fine ha fatto Marta Fascina? Dallo scorso 14 giugno, giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, la deputata azzurra è sparita dalla scena pubblica e si chiusa a Villa San Martino. Nessun aggiornamento dal suo account Instagram, ad eccezione della foto profilo che adesso la ritrae con il “quasi marito”. Proprio a lui è rivolto uno struggente messaggio condiviso ieri dalla “vedova” sul proprio stato di Whatsapp. Parole intrise di romanticismo che non sono farina del suo sacco bensì di quello della tiktoker Francescafranci57, ma non per questo meno potenti e poetiche.
“Per raggiungerti ci vorrebbero le ali perché tu, amore mio, sei molto in alto, in un cielo azzurro dove c’è pace e amore, fiori che crescono ovunque…. Allungo la mano, vorrei toccare la tua ma non riescono a congiungersi. Mi manchi amore mio, Diooooo se mi manchi!”, recita il messaggio accompagnato da un cuore con le ali e da un cuore spezzato apparso a quanti hanno in rubrica il numero di Marta Fascina, compresi svariati parlamentari di Forza Italia.
Secondo quanto spifferato qualche settimana fa da “Dagospia”, Marta Fascina dovrà presto lasciare Villa San Martino. Pier Silvio Berlusconi – che non l’avrebbe mai amata particolarmente al punto da essere l’unico tra i figli del Cavaliere a disertare le sue “quasi nozze” – l’avrebbe sfrattata. La “vedova” avrebbe “tempo fino a ottobre per inscatolare borse, scarpe e sciarpine di cachemire e lasciare la residenza di Arcore”.
Incerto è il “destino” degli adorati cani di Silvio Berlusconi, una tribù capeggiata dal barboncino Dudù. Proprio quest’ultimo, stando a quanto riporta “Il Messaggero”, sarebbe conteso tra i figli del leader azzurro e Marta Fascina. Nel testamento non sarebbe specificato a chi sarà affidato. Era il 2012 quando Michela Vittoria Brambilla lo donò al Cavaliere. Due anni dopo, Dudù divenne una star grazie ad una foto che lo ritraeva mentre giocava a palla con Vladimir Putin nei corridoi di Palazzo Grazioli.
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Si mormora che “Dudù continuerà a saltellare nei prati di Arcore sotto la supervisione del personale di Villa San Martino (come sempre capitava del resto, quando il padrone era fuori per impegni politici e di governo), resta la domanda: chi se ne prenderà cura? Fascina o la famiglia del Cav?”. “Dal punto di vista giuridico, se gli animali non figurano nel testamento – si legge su “Il Messaggero” – alla morte del loro legittimo proprietario diventano parte integrante dell’asse ereditario e spetterebbero ai figli di Berlusconi, che saranno tenuti a garantire il loro benessere, pena l’accusa di abbandono o maltrattamenti”.
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02 Agosto 2023, 19:22