Una donna tradita dal marito è stata risarcita per il danno e l’umiliazione. Così ha deciso il Tribunale di Treviso che ha condannato l’ex consorte della donna a versarle 10mila euro. Lei si chiama Roberta Zoia, ha 51 anni, è di San Donà, in provincia di Venezia, e nella vita insegna danza. Le motivazioni della sentenza parlano di risarcimento per i tradimenti dell’ex marito. “Risarcita perché lesa in diritti garantiti dalla Costituzione: la dignità, l’onorabilità, l’immagine e la salute”, sottolinea il suo avvocato Davide Favotto. Roberta Zoia aveva sposato nel 2007 il compagno ballerino, con il quale tre anni dopo aveva aperto una scuola. Poi il tradimento e la promessa disattesa di chiudere la relazione. In un’intervista al “Corriere della Sera” la donna dice: “Vendetta? No, non l’ho cercata e non mi interessa. Però la sentenza mi ha ripagato di tutta l’ansia, della rabbia e della sofferenza che ho provato a causa del tradimento di mio marito. Sono arrivata al punto di non avere più una vita”. Poi aggiunge: “Ho ricominciato tutto da zero, non avevo più nulla. Ma mi sono fatta forza: una nuova scuola di ballo e una nuova vita insieme al mio compagno, poi diventato mio marito, che è la persona che mi è rimasta vicina durante la delicata battaglia legale durata nove anni”.
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Tradita e risarcita dall’ex marito: “Aveva un’altra, una ballerina della scuola più giovane di me”
Oltre al dolore per il tradimento anche la beffa e il danno alla sua reputazione, dal momento che la relazione del marito era nota nell’ambiente lavorativo e questo aveva avuto delle conseguenze anche sulla sua salute. “Ho vissuto un vero incubo – rivela -. Io e il mio ex eravamo sposati dal 2007 dopo un lungo periodo di fidanzamento e di convivenza. Poi nel 2010 sono cominciati i problemi. Lui era cambiato, aveva un atteggiamento freddo, indifferente. Lo sentivo lontano e mi nascondeva tante cose. La verità era che aveva un’altra, una ballerina della scuola più giovane di me. Io capisco che l’amore tra due persone possa finire, che ci possa essere di mezzo un’altra o un altro. Ma quando ci si sposa si prende un impegno che per me è soprattutto l’onesta. Ecco, lui con me non è stato onesto”.
Poi spiega nel dettaglio: “Mi invitava a restare a casa quando dovevamo andare a fare alcune trasferte. Quella ragazza, diceva lui, sarebbe stata solo una studentessa che aveva bisogno di guida e nulla più. Poi, quando tutto è venuto alla luce del sole, mi ha detto che era stata soltanto una sbandata, che non era niente di importante. In fondo aveva ragione perché il loro rapporto non è durato”.
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“Il tradimento, quando avviene come è successo a me, è una vera mancanza di rispetto”
La cosa che più ha ferito la donna è che tutti sapessero, tranne lei. “Ne erano a conoscenza gli altri ballerini e persino i maestri delle altre scuole – racconta ancora -. Con me però nessuno parlava, c’erano solo delle fastidiose risatine alle mie spalle. È stato terribile, lui se ne andava via per giorni e a me restava soltanto il dubbio che fosse con lei. Non ho dormito per mesi”. Poi la decisione di intraprendere la causa contro l’ex marito. “Volevo che fosse riconosciuto il principio di lealtà tra persone a cui il mio ex è venuto meno – spiega – Io non volevo tutta questa pubblicità ma le tante telefonate di vicinanza e di sostegno, dopo che la vicenda è diventata di dominio pubblico, mi hanno fatto piacere. Il tradimento, quando avviene come è successo a me, è una vera mancanza di rispetto”.
“Non mi importa dei soldi – aggiunge – ma mi piace pensare di avere mandato un messaggio sia alle donne che agli uomini che si trovano in quella che è stata la mia stessa situazione: la sofferenza che avete provato non la dovete portare con voi come un peso. La giustizia, quella vera, è dalla vostra parte”. “Ora sono felice, tanto. Non potrei esserlo di più”, conclude.