03 Agosto 2021, 11:27
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A “Morning News” si discute di vacanze e del crollo delle prenotazioni a causa del dilagare della variante Delta: un italiano su tre ha rinunciato a partire. Ospite in collegamento della Costa Smeralda, Flavio Briatore protesta per la penalizzazione delle discoteche in Italia.
“Noi cerchiamo di avere tutti i locali Covid-free, per cui tutti i ragazzi che lavorano da noi devono essere vaccinati – esordisce – Dobbiamo anche rispettare chi lavora perché un cliente non vaccinato può essere portatore di contagi. Chi lavora non può servire a tavola uno che non sappiamo se ha il Covid o se non ce l’ha. Dovrebbero capire questo. Io lo chiederei a tutti il green pass e chi non ce l’ha e vuole andare in discoteca si fa un tampone rapido. Dieci minuti di attesa, poi entra in discoteca e siamo tutti più felici. Fuori dall’Italia non abbiamo gente che si lamenta. Non esiste! Non c’è un piano B!”.
“E’ un’estate difficile – prosegue – Cosa sta incidendo? Le restrizioni sì, ma è anche vero che ogni giorno le prime cinque pagine dei quotidiani più importanti sono dedicate al Covid. I media in questo momento stanno facendo terrorismo. Il Covid c’è, esiste e dobbiamo solo fare una campagna di vaccinazione. La gente si deve vaccinare, questa è la cosa più importante. Adesso ci sono molti contagi ma i ricoveri ospedalieri non sono enormi, i morti sono bassi anche se quando tocca te e la famiglia non c’entrano i numeri. Si stanno creando nuovi business, adesso i ragazzi affittano le ville, i party si fanno lì o sulla spiaggia. C’è confusione e quando è così la gente preferisce stare a casa e non viaggiare, non andare all’estero. Ci volevano regole più chiare”.
“Dovremmo dire che chi è vaccinato e ha il green pass può accedere al nostro paese da qualunque paese venga – è il parere dell’imprenditore – Stiamo limitando molto i turisti, specie quelli che lasciano soldi sul territorio. In questo momento con la confusione che abbiamo spaventiamo un po’ tutti. Le discoteche con green pass o tampone rapido potevano aprire. Dovevano usare le discoteche in modo positivo, non negativo, servivano per favorire la vaccinazione tra i ragazzi, dovevamo puntare su di loro per aumentare i vaccinati ed essere tutti più sicuri. Non capisco questo accanimento contro le discoteche”.
“Quando l’Italia ha vinto gli Europei, in ogni città italiana abbiamo visto centinaia di migliaia di persone che si urlavano in faccia a due centimetri senza alcun controllo. Lì andava bene e in discoteca no? – si chiede Briatore – Ci volevano delle regole. In questo momento a Montecarlo se hai il green pass puoi accedere alla discoteca. Non ce l’hai? Stai fuori. Però puoi fare il tampone rapido, abbiamo dei laboratori fuori dalla discoteca che possono farli. Aspetti dieci minuti ed entri. Nei nostri locali chi ha il green pass entra, non c’è nessun problema. Per me anche mantenere la mascherina non è una grande penalizzazione, ormai è diventata un accessorio”.
“Fuori dall’Italia nessuno si lamenta per il green pass – conclude – I no vax vanno benissimo se non rompono i cog***ni a nessuno, possono solo fare danni e quindi teniamoli chiusi”.
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03 Agosto 2021, 11:27