Diletta Leotta e lo spot con il bimbo che guarda sotto la minigonna

Diletta Leotta e lo spot con il bimbo che guarda sotto la minigonna: le critiche social

Germana Bevilacqua

Diletta Leotta e lo spot con il bimbo che guarda sotto la minigonna: le critiche social

| 27/03/2025
Diletta Leotta e lo spot con il bimbo che guarda sotto la minigonna: le critiche social

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Diletta Leotta al centro delle critiche per lo spot in cui un bimbo guarda sotto la gonna di una ragazza. La conduttrice ha pubblicato sul suo profilo Instagram il breve spot, di cui è testimonial. Il prodotto che pubblicizza sono le nuovissime scarpe, Red Ego del brand U-Power, leader nella progettazione di articoli destinati alla protezione e alla sicurezza negli ambienti di lavoro. L’elemento dissonante per molti è la prima scena dove si vede un bimbo sotto un palco mentre ammira estasiato una ragazza che canta in minigonna. Un frame per tutti un po’ decontestualizzato, che ha sollevato un polverone. La voce fuori campo, che accompagna l’immagine, è proprio quella di Diletta Loetta che dice: “La prima volta che sei rimasto senza parole”. A seguire una carrellata di immagini di uomini felici di indossare la nuova scarpa. Un doppio senso, neanche tanto sottile, tra la comodità della scarpa e una sensazione di estasi.

Selvaggia Lucarelli non ha perso tempo e sui social ha criticato lo spot scrivendo. “Le pubblicità di Diletta Leotta per le solite scarpe infortunistiche sono sempre state brutte e vabbè. Hanno sempre avuto quel gusto anni ’90 nell’ammiccare al sess0, col corpo di Leotta al centro, raccontato come oggetto del desiderio maschile. Contenta lei”.
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Diletta Leotta (Foto video)

Selvaggia Lucarelli critica Diletta Leotta per lo spot con il bimbo che guarda sotto la gonna

Selvaggia Lucarelli entra nel merito e aggiunge: “L’ultimo spot però fa un salto ulteriore: la pubblicità mette ancora al centro il corpo di Leotta con una ripresa di lei con minigonna inguinale e ripresa dal basso (e vabbè). Solo che questa volta lo sguardo maschile del desiderio, protagonista del solito spot sessualizzante, è quello di un bambino che avrà 7 anni. P.s. Anche se la ragazza non è Leotta (comunque lo spot è costruito per lasciarlo credere), il discorso non cambia. Dispiace che esista uno spot del genere e che Leotta abbia accettato di esserne il volto”. Una critica durissima che parla apertamente di una sessualizzazione precoce e normalizzata. Molti utenti hanno postato commenti dello stesso tenore. Tra questi spicca quello della giornalista sportiva Paola Ferrari, nemica giurata di Diletta Leotta, che ha commentato il post di Selvaggia Lucarelli scrivendo: “Parole finite da tempo. Ognuno fa le scelte che vuole e ne è però anche responsabile. Brava Selvaggia Lucarelli”.

Paola Ferrari, Diletta Leotta e Selvaggia Lucarelli (Foto Instragram)

“Vi sembra il modo di rappresentare il vostro brand, il mondo, i bambini, le donne?”

I commenti negativi sono una valanga. Un utente sotto il post della conduttrice scrive: “Complimenti a chi ha pensato lo spot, ai genitori che hanno ‘fornito’ il bambino e alla protagonista che ha detto ‘si, perché non facciamo uno spot attizzando un minorenne e alle simulazioni di orgasmo finale! Da Oscar’. Un altro aggiunge: “Ma utilizzare un bambino per una cosa del genere? Che squallido!”. Un altro ancora rincara la dose: “Dato il prodotto che vendete, il bambino non poteva rimanere senza parole di fronte ad un cantiere con ruspe e quant’altro?! Con uno zoom sulle scarpe legato al tema sicurezza? Vi sembra il modo di rappresentare il vostro brand, il mondo, i bambini, le donne?! A che periodo storico siete rimasti? Senza parole”.

Infine, una donna argomenta: “Ma quale perversione mentale può collegare un bambino rapito dalle mutande di una povera ragazza-oggetto ad un manipolo di operai testosteronizzati che flirtano con una scarpa!!? Cioè qua il problema va oltre alla mercificazione del corpo femminile o della Leotta, il problema è nella mente degli autori (presumo maschi) di sta ca..ta! Comunque complimentoni per la scelta della Giovannona scostumata come simbolo del desiderio del minore”.

Pubblicato il 27/03/2025 18:20

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