Nuove ipotesi dopo le dichiarazioni dell’ex pm Angioni
- “Storie Italiane” riaccende i riflettori sull’ex marito della sorella di Pietro Pulizzi
- Il mistero della cimice che non captò nulla
- La figura di Battista Della Chiave
Dov’è Denise Pipitone? Chi l’ha presa? Quanti sapevano e non hanno parlato? Dopo 17 anni ci sono ancora troppi interrogativi senza risposta e probabilmente troppe piste non battute a dovere. Ieri l’ex pm Maria Angioni ha fatto delle affermazioni molto importanti partendo dall’assunto che quello di Denise Pipitone è per lei un caso complesso che vedrebbe il coinvolgimento di due gruppi di persone che potrebbero appartenere alla famiglia allargata della bambina scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre 2004.
Riflettori puntati sulla famiglia Pulizzi
Oggi a “Storie Italiane”, Eleonora Daniele ha riacceso i riflettori sulla figura di Giuseppe D’Assaro, ex marito della sorella di Pietro Pulizzi, padre biologico di Denise. L’uomo, che è un collaboratore di giustizia, ebbe il permesso di uscire dal carcere e fu inviato con una cimice addosso a fare domande alla consorte e alla suocera. Tuttavia, durante il colloquio con le due donne, la cimice non captò nulla in quanto risultò disattivata. Tale circostanza destò non pochi sospetti e si ipotizzò che fosse stato fatto apposta.
D’Assaro accusò i suoi familiari ma poi ritrattò
In ogni caso, ai fini delle indagini, Giuseppe D’Assaro fu considerato un teste inattendibile dal momento che prima accusò l’ex moglie e la figlia, poi fece riferimento alla morte di Denise e infine ritrattò. Rosalba Pulizzi dichiarò di non sapere neanche che la bambina, che di cognome faceva Pipitone, fosse figlia di suo fratello Pietro e disse che l’ex consorte, accusandola, voleva soltanto vendicarsi del fatto che lei non aveva accettato di tornare insieme a lui.
L’intercettazione di Jessica Pulizzi
L’ex pm Maria Angioni ha raccontato di un’intercettazione ambientale captata il 24 novembre 2004 mentre Jessica Pulizzi, primogenita di Pietro e Anna Corona, si trova sul suo motorino e in dialetto dice: “Vai a prendere Denise. Ma Peppe che ti ha detto?”, “Ma dove la devo portare?”, “Fuori”.
La figura di Battista Della Chiave
Infine, un’altra figura importante nella vicenda sembra essere quella di Battista Della Chiave, presunto testimone oculare che raccontò di aver visto il nipote Giuseppe con Denise in braccio in un magazzino dopo il rapimento. Della Chiave disse anche che il nipote avrebbe telefonato a qualcuno prima di dirigersi verso il mare con la bambina, a bordo di uno scooter. Battista Della Valle, oggi deceduto, si esprimeva con il linguaggio dei segni e i familiari sostennero che non stesse parlando di Denise e che gli esperti avessero sbagliato nell’interpretare ciò che voleva dire. In una registrazione mandata in onda da “Chi l’ha visto?”, la moglie di Della Chiave si morde le mani e grida al marito di stare zitto perché sta inguaiando tutti. Una reazione che ha destato anch’essa non pochi sospetti.
