Si è aperto ieri, ma è stato subito rinviato per un difetto di notifica, il processo per favoreggiamento personale che vede imputata a Marsala Ilaria Mura, giornalista del programma di Rete 4 “Quarto Grado”. A ripotarle la notizia è l’agenzia di stampa Ansa.
L’accusa
Secondo la procura di Marsala, che l’ha citata a giudizio, dopo la riapertura delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la cronista Mediaset avrebbe avvisato della presenza di microspie a bordo della sua macchina Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina svanita nel nulla a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004.
Chi è Gaspare Ghaleb
Ghaleb è stato già condannato per false informazioni al pubblico ministero nel processo sul sequestro della figlia di Piera Maggio in cui era imputata Jessica Pulizzi, assolta da ogni accusa in via definitiva. La posizione del ragazzo si è invece poi chiusa con la prescrizione in appello.
Secondo il pm Calò, pubblica accusa in giudizio, Ilaria Mura avrebbe avvertito Ghaleb che era intercettato, esortandolo ad allontanarsi dall’auto in cui erano piazzate le cimici. Suggerimento che il giovane avrebbe raccolto tanto che il dialogo, registrato dagli inquirenti all’insaputa dei due, fu solo parzialmente intercettato.
La reazione di Piera Maggio
Il 18 giugno scorso, inoltre, salendo in macchina, Ghaleb avrebbe pronunciato ad alta voce parole di scherno nei confronti delle forze dell’ordine in modo che chi lo intercettava sentisse”. Piera Maggio, che in passato ha spesso puntato il dito contro “Quarto Grado” (LEGGI QUI), ha rilanciato la notizia sui social.
“Il giornalismo non è questo”
“Grazie ad un giornalismo di questo genere non si cerca la verità sul caso Denise, ma si aiuta ad insabbiarla – ha commentato – Se l’accusa dovesse essere fondata è gravissimo. Purtroppo non si tratta di un singolo fatto a sé…Vi sono altre 2 segnalazioni presentate dal mio avvocato nei confronti di questa persona ‘giornalista’ per violazione del segreto istruttorio di maggio e giugno 2021. Atti indicati e segnalati anche nella richiesta di archiviazione. Il giornalismo, l’informazione non è questo. Operare in modo scorretto è come rendersi pari a coloro che si sono macchiati del rapimento di nostra figlia…alla faccia della verità. Abbiamo bisogno di aiuto a favore della verità, che provenga però da persone perbene. Grazie Quarto Grado”.