Dayane Mello è stata ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”. Due anni dopo la sua partecipazione al “Grande Fratello Vip”, la modella brasiliana, 34 anni, si racconta a cuore aperto. Nota al grande pubblico anche per la partecipazione a “l’Isola dei famosi” e “Pechino Express”. La sua è stata un’infanzia difficile. Il padre era un militare e per questo motivo era sempre lontano da casa. La madre ha abbandonato sia lei che i suoi fratelli quando erano molto piccoli. “Mia madre ha avuto 10 figli. Vivevamo in una casetta delle dimensioni della sauna con altri tre fratelli senza mangiare per una settimana. Lei faceva la prostituta. Io ero piena di pidocchi, tutta sporca e magra magra. Mi ricordo vagamente che mia madre arrivava una volta a settimana, ogni volta con un uomo diverso, e ci portava da mangiare”, ha raccontato nel corso della sua esperienza al “Grande Fratello Vip”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Non giudicherò mai mia madre per quello che ci è mancato”
Dayane Mello approda nel salotto di “Verissimo” anche per parlare del suo libro dal titolo “La ragazza che dormiva sempre con la luce accesa”. “Un racconto che è stato terapeutico, importante per capire un po’ della mia storia, ho messo insieme i pezzi e capirmi meglio”, spiega. Un’infanzia segnata dalle violenze da parte del padre, oltre che dal rapporto burrascoso con la madre, ex prostituta, scomparsa nel 2021. Dayane Mello la ricorda così. “Non la giudicherò mai per quello che ci è mancato, ma quello dell’infanzia è un dolore che ho vissuto – svela – Ho potuto parlare con lei prima che morisse, le ho detto che non ce l’avevo con lei e poteva andare via in pace perché io l’avrei comunque sempre amata. Lei mi ha messo al mondo e mi ha detto che sono nata per un atto d’amore, sebbene mio padre non mi volesse. Rispetto mia mamma, ma il ricordo fa ancora male perché non ho potuto vivere il suo amore per me”.
“Ho preso le pasticche e ho avuto una convulsione. Mi fecero una lavanda gastrica”
Il rapporto col padre era così violento che Dayane Mello ha pensato anche di togliersi la vita. “Mio padre mi ha picchiato tante volte – racconta – non abbiamo parlato per tanto tempo perché sono andata via di casa. All’epoca ero adolescente e sentivo che dentro casa tutti potevano avere una vita tranne me, perché ero donna: era una situazione molto machista. Mi sentivo sempre sminuita. Una volta, dopo che mi picchiò pesantemente, mi disse che era deluso da me e mi chiese di non salutarlo più: io ero innamorata, scappavo dalla finestra per stare con un ragazzo, lui non lo accettava”. “Mi sentivo così invisibile che non vedevo luce – prosegue la modella – avevo 16 anni e per un mese ho pensato di volermi uccidere. Tante volte arrivavo a scuola e pensavo di buttarmi sotto a una macchina, poi un pomeriggio sono andata a cercare pasticche per topi: ho preso tutte le pasticche e ho avuto una convulsione. Mi fecero una lavanda gastrica”.
“Oggi io e mio padre abbiamo un rapporto magico”
La rinascita è arrivata grazie al lavoro. “A 17 anni sono andata a lavorare in Cile come modella – ricorda – ho cominciato a guadagnare e ho sbattuto davanti a mio padre una rivista per cui posavo. Entrambi ci siamo messi a piangere e lui mi ha chiesto scusa. Oggi abbiamo un rapporto magico”. Quando si trovava in Cile per lavoro ha scoperto di essere incinta. Da lì poi la scelta di abortire: “Lui era un giocatore di tennis, non c’era mai Non mi sono sentita pronta a fare quel passo con lui”. In Italia ha poi conosciuto il modello Stefano Sala, dal quale nel 2014 ha avuto la piccola Sofia. La coppia si è separata poco dopo. “Io e Stefano siamo sempre stati molto maturi. È qualcosa che capita non spesso, perché molte coppie usano i bambini per farsi le guerre, quando si lasciano. Noi abbiamo l’affidamento congiunto, quindi sta un po’ con tutti e due. Io e Stefano siamo sempre stati amici”, confida.
“Vorrei avere una famiglia tutta mia, magari anche un altro figlio”
Durante la sua esperienza nella casa del “Grande Fratello Vip“, Dayane Mello è stata informata della morte di Lucas, il fratello 27enne deceduto in Brasile per via di un incidente stradale. Riprendersi è stato un percorso non semplice. “Dopo il GF per me è stato un periodo molto duro – spiega – ce l’avevo con il mondo, la depressione per la morte di mio fratello”. Poi aggiunge: “Sono riuscita a portare mio padre e mia sorella in Italia per mostrare quello che sono riuscita a costruire, la mia carriera, la mia vita e la mia bambina”. Parlando del fratello ammette: “Non ho accettato la morte di Lucas, indosso la sua tuta, questa cosa mi fa stare bene, lo sento sempre vicino a me”. Poi conclude con una speranza: “Il mio sogno? Avere una famiglia tutta mia, magari avere un altro figlio. Oggi sono una mamma single, una donna indipendente. Finché non trovo una persona che mi ama e mi rispetta, resto sola”.