28 Ottobre 2024, 11:40
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Daniele Scardina, 32 anni, racconta la sua lenta rinascita a “Le Iene”. Quasi due anni fa, King Toretto – tra i pugili italiani più popolari – si è dovuto ritirare dal pugilato e dalla luce dei riflettori. Il 28 febbraio 2023, a margine di un allenamento in palestra, fu colpito da un’emorragia cerebrale. Seguirono il coma, un delicato intervento chirurgico alla testa e dieci mesi in ospedale. Poi il ritorno a casa e una lunghissima riabilitazione. Daniele Scardina è tornato a vivere a Rozzano nella casa dove è cresciuto. È in sedia a rotelle e ad accudirlo h24 è l’adorata mamma Mariella, al suo fianco nei successi e nelle sventure. E poi c’è il fratello Giovanni che dal giorno del malore lo segue come un’ombra. L’ex campione di boxe si è aggrappato alla fede e combatte con la determinazione di sempre la sua sfida più grande, quella per recuperare l’autonomia. Il suo obiettivo è tornare a muoversi e a vivere da solo.
Nicolò De Devitiis, inviato de “Le Iene”, ha condiviso con Daniele Scardina 48 ore della sua nuova vita. “Abbiamo passato dei momenti bruttissimi, però non abbiamo mai perso la speranza. Mai. Abbiamo sempre creduto in Dio”, ha detto mamma Mariella. “È stato in coma un mese e mezzo, è vivo per miracolo – ha svelato Giovanni Scardina – Un annetto e torna ad avere la sua vita autonoma. Dovevi vederlo prima, era arrivato a pesare 63 chili…con dei tubi in gola. Ho avuto paura di perderlo, di non vederlo più”. “Di quel mese e mezzo non ricordo niente – è intervenuto Daniele Scardina – Non sogno più a occhi chiusi. Ad occhi aperti sì”. Oggi King Toretto segue una routine di allenamento rigorosissima. Nicolò De Devitiis lo ha accompagnato a fare fisioterapia. La nuova palestra dell’ex pugile è il Centro di medicina riabilitativa dell’ospedale San Raffaele di Milano. In questi mesi, qui ha fatto passi da gigante.
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“Quando è arrivato era assolutamente incapace di effettuare passaggi posturali – ha dichiarato Luigia Brugliera, responsabile riabilitazione specialistica motoria – Il recupero è veramente ottimale e inaspettato. L’emorragia cerebrale probabilmente è da traumatismo legato allo sport che faceva. Si è rotto un vaso, questo ha creato un sanguinamento molto importante che poi ha portato ad una disabilità. L’ho visto delle volte molto forte ma delle volte molto fragile. Pensa di essere un peso per la mamma. Pensare che Daniele possa riprendere a camminare senza il supporto di ausili è una cosa che ad oggi non siamo in grado di stimare ma stiamo lavorando per quello”.
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Dopo la fisioterapia, Daniele Scardina ha mostrato alla Iena il negozio di abbigliamento che gestisce la sua famiglia. Nicolò De Devitiis ha dato voce a Pise, il compagno di allenamento di King Toretto che era con lui quando è entrato in coma. “Allenamento come sempre, mi ha detto che andava a fare la doccia ma lui l’ha capito secondo me – ha raccontato – Mi ha detto: ‘Vieni giù con me in doccia. Mi fa male la testa’. Non aveva più il controllo delle gambe, si è seduto tranquillo ma poi non era più Dani. Ha iniziato a dire: ‘C’ho paura, ho mal di testa’”. “Io non me lo ricordo ma secondo me avevo paura di morire”, è intervenuto Daniele Scardina. “Abbiamo chiamato i soccorsi, sono venuti subito”, ha aggiunto Pise. “Due minuti in più e morivo. Dopo che ho superato questa, di cosa devo aver paura?”, ha concluso l’x pugile. Nicolò De Devitiis ha realizzato un sogno di Daniele Scardina portandolo insieme a mamma Mariella a Barcellona dove i tre hanno assistito al concerto di Geolier.
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28 Ottobre 2024, 11:40