29 Aprile 2013, 10:40
2' DI LETTURA
Metti una sera a cena, un uomo galante, fiumi di vino e di belle parole. Preludio di una storia d’amore degna del miglior romanzo d’appendice o anticamera di una comune “botta via”? Niente di più incerto di questi tempi. Eppure, per una donna, specie se interessata ad instaurare un legame duraturo, riconoscere un uomo che “vuole solo portarla a letto” non è poi così difficile. Alcuni segnali inequivocabili svelano infatti se dietro le smancerie di un uomo si cela un reale interesse o quella che sarà catalogata come una cocente delusione. Escludendo i “sinceri”, ovvero quelli che sin dal primo appuntamento mettono in chiaro di non volersi impegnare, restano quindi i sempreverdi “furbetti”, coloro che giocano d’astuzia per conquistare la preda occasionale. Se l’incontro galante si conclude sotto le lenzuola, in genere, la donna viene subito colta dalla sindrome della “sedotta e abbandonata”. Se il cellulare non vibra il giorno dopo, come ci si aspetta, è inutile illudersi o ancor peggio chiamare chi evidentemente non vuole essere cercato. Tra i segnali di chiaro disinteresse c’è poi la cosiddetta telefonata “tappabuchi”: il classico, e anche un pò squallido, “che fai?” giunto a tarda serata, dopo che lui è già in giro da un pò e che, forse anche un pò annoiato, non sa come meglio concludere la nottata. Da non sottovalutare neanche l’invito (cena, aperitivo o altro) presso lo stesso locale. In questo caso l’uomo non ha interesse a mostrarsi in giro in compagnia della lei di turno, vuole evitare di incontrare conoscenti che facciano domande indiscrete o, ancor peggio, nasconde l’esistenza di una relazione parallela. Ulteriore campanello d’allarme è quando, incontrandovi casualmente mentre è insieme ad altre persone, fa finta di non vedervi o vi tratta con estrema freddezza. In generale, quindi in fatto di relazioni, chi vuole ti cerca e chi prova interesse te lo dimostra. Basta recepire il concetto e l’uomo-cacciatore è presto svelato.
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29 Aprile 2013, 10:40