La storia di Benedetta D’Anna, l’ex bancaria licenziata dopo che i superiori hanno scoperto la sua passione per l’hard, continua a tenere banco. Benny Green, questo il nome d’arte della 40enne di origine piemontese, si confessa in una lunga intervista a “Fanpage.it”. Il racconto parte dall’infanzia segnata dall’abbandono del padre. Il genitore non si è rifatto vivo neanche quando la figlia è stata “colpita da una bruttissima malattia, un tumore di Wilms, con zero probabilità di riuscita degli interventi”. “Invece ho fatto la chemioterapia e l’ho superato – confida – Neanche sapermi malata, lo ha convinto a riavvicinarsi a me. Dai miei 10 anni in poi, è stato allontanato per decisione del Tribunale dei Minori. Questo, non ti nego, mi ha comportato una serie di problematiche psicologiche, non capivo il motivo di questa scelta”. “Verso i 20 anni, questo travaglio psicologico, è sfociato in un malessere che sicuramente non ha fatto bene al mio corpo – ricorda – Sì, sono stata una di quelle ragazze che ha avuto problemi di anoressia, bulimia e depressione e che passano anni con la testa nel gabinetto a causa dei disturbi alimentari. La mia vita sembra una tragedia, ma sono stata più forte di quello che pensavo, sono riuscita a sopravvivere, a diventare mamma, non mi sono lasciata tentare dalla pericolosa scorciatoia della droga. Per me è motivo di grande orgoglio”.
Benedetta D’Anna ha un fratellastro celebre
La madre di Benedetta D’Anna ha poi sposato Raoul Gramellini, padre dello scrittore e giornalista Massimo che è diventato il suo fratellastro. “Vivevo con mia madre, Raoul e Massimo Gramellini – racconta la p0rnostar – Raoul era un uomo di tutto rispetto, all’antica, mi ha insegnato il bon ton. Mi ha dato anche una cultura. Ho frequentato un collegio francese e seguivo mia madre e suo marito nei viaggi di lavoro. Sono stati insieme fino a quando lui si ammalò di un brutto male. Non ha superato questa malattia e mia madre si è ritrovata vedova. I rapporti tra Massimo e mia madre si sono interrotti nel momento del decesso di Raoul Gramellini, un po’ come da manuale. Dissapori dati dal fatto che non ci fosse una parentela diretta e da interessi comuni. Poi gli anni sono andati avanti, io mi sono fatta la mia vita, lui si è stabilito a Roma, si è risposato e ha proseguito con la sua, ma conservo dei bei ricordi”.
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Oltre 15 anni in banca: “Ambiente lavorativo pesante”
Benny Green ripercorre i suoi oltre 15 anni da bancaria. “Due mesi dopo essere stata assunta, ero già caduta in piena anoressia – ricorda – Quando ho iniziato avevo 22 anni, mi sono gettata a capofitto nel lavoro, ho fatto un corso di studi di economia, perché volevo fare la mia parte. Poi, è iniziato il mobbing, le richieste di post cena, colleghi che mi dicevano: ‘Vieni nell’archivio con me’, ‘Accompagnami in hotel’, ‘Raggiungimi in bagno’. Mi chiedevano di fare sess0 a tre con le loro mogli”. “Mi sono chiusa nel mio misero cosmo – aggiunge – La mia casa, i miei gatti, i miei figli, una relazione che c’era e non c’era e ho portato avanti la vita così, con un’insoddisfazione colossale. Era un ambiente lavorativo pesante, dequalificante, in cui avevo capito che non ci sarebbe stato alcuno sbocco per me. Alla cassa sono stata presa, alla cassa sono stata lasciata. A quel punto mi sono scocciata (…) Ma i soldi erano pochi, io ero sola con un mutuo e dei figli e ho iniziato a posare come modella di nudo, da lì sono passata alla piattaforma OnlyFans. Quel momento ha segnato la rottura con quello che ero prima, una ragazza impaurita dal giudizio di sua madre”.
L’ammonimento e la lettera di licenziamento
La madre ha reagito in malo modo: “Si è chiusa in casa, perché in quella fase è stata additata, esclusa, emarginata, come se io fossi l’onta del peccato e della vergogna. Riceveva anche messaggi spiacevoli che contenevano le mie foto”. Ad un certo punto, i suoi superiori hanno scoperto che contemporaneamente alla sua professione di bancaria Benedetta svolgeva anche quella di performer nei club. “C’erano clienti e colleghi iscritti alla mia piattaforma – confessa – Poi, mi è arrivata una mail, tramite la quale mi convocavano. Mi sono presentata con il mio avvocato, anche se non volevano che ci fosse. In quell’incontro mi è stata data una lettera di ammonimento, in cui erano elencate tutte le mie pagine Instagram e OnlyFans con il copia e incolla, c’erano persino le emoticon e le descrizioni dei miei video hot, una bassezza infinita. Il mio avvocato, poi, è stato preso da parte e gli hanno detto: “Se la signora se ne andasse garbatamente, potremmo firmare un accordo che convenga ad entrambi”. Cosa che non ho fatto, perché non avevo intenzione di dimettermi. A quel punto mi sono sentita autorizzata a intraprendere liberamente anche il lavoro di porno attrice e dopo poco mi è arrivata una lettera di licenziamento”.
“Ero triste ma al contempo ho provato un senso di liberazione”
“Da una parte ero triste perché avevo legato a quel lavoro tutto ciò che ero, era come salutare il mio passato – dice – Ma ho anche provato un grande senso di liberazione, soprattutto psicologica. Mi rendeva orgogliosa avere avuto il coraggio di fare una scelta che andasse contro mia madre, senza avere paura e senza cadere di nuovo nella depressione che mi aveva colpito da ragazzina”. Se come impiegata di banca guadagnava “1400 euro al mese”, adesso come performer e attrice hard i compensi sono lievitati. “Le scene vengono pagate singolarmente anche 1500 euro, poi guadagno sulla vendita dei miei film, con OnlyFans e poi con i miei cachet quando faccio la performer nei weekend – racconta – Prendi lo stipendio che avevo prima e moltiplicalo per sette o otto più o meno. Certo, il lavoro di bancaria avrei potuto portarlo avanti fino ai 75 anni, anche con le stampelle, adesso faccio una professione che va avanti con la mia immagine, che deve essere gradevole. Avrà una durata inferiore, ma spero prosegua dietro le quinte, sempre nel campo delle produzioni. Inoltre, porterò avanti una mia collezione di intimo”.
“I miei figli sanno tutto, ora vorrei fidanzarmi con una donna”
Benedetta D’Anna, che al momento è single, è mamma di tre figli di 11, 10 e 5 anni avuti da due uomini diversi. “Sono una madre molto…militare. Da un lato sono severa, ma dall’altro sono anche quella che canta in auto con loro e li aiuta a fare i TikTok – dichiara – Loro sanno tutto sulla mia professione. In termini ovviamente adeguati alla loro età. Lo vivono con curiosità. A volte mi dicono: ‘Ma allora mamma tu sei famosa!’. Io, in fondo, sono un’attrice, quello che faccio non ha nulla a che vedere con la mia vita intima, che è proprio diversa. Sul lavoro sono una performer che interpreta un ruolo”. Sul fronte sentimentale, c’è aria di cambiamento. “Sto riflettendo sul fatto di avere una fidanzata e non più un fidanzato – rivela la p0rnoattrice – Mi è già capitato di avere relazioni con donne. Il rapporto tra uomo e donna, nel quotidiano, lo vivo molto male. Non mi ritrovo. Sono vecchio stampo, i rapporti senza regole, molto free, che vedo nella vita quotidiana, non mi rispecchiano. Sono fedele. Anche quando vado a girare o faccio gli spettacoli, la mia testa resta sempre e comunque a un solo uomo”. Il suo prossimo amore dovrebbe essere straniero. “L’italiano mi continua a deludere”, chiosa.