La storia di Davide Silvestri
- Nel 2003 partecipò a “L’Isola dei Famosi”
- Poi di lui si sono un po’ perse le tracce
- “Mio padre mi ha insegnato il valore del lavoro”
Ieri sera, al “Grande Fratello Vip”, Alfonso Signorini ha raccontato la storia di Davide Silvestri, ex attore di “Vivere” ma non solo, scomparso dalle scene da un po’. “Quand’ero piccolo volevo fare l’astronauta – ha esordito il concorrente – A volte, anche qua, lo “spazio”, il silenzio è il mio luogo preferito, quello in cui mi ritrovo e trovo me stesso perché sono assolutamente libero. Mi piace la libertà nel rispetto delle regole”.
Il debutto nella soap “Vivere”
Ad un certo punto, Silvestri (che è cugino di Kekko dei Modà, ndr.) ha toccato le “stelle” del successo grazie alla tv e in particolare attraverso il mondo della fiction debuttando giovanissimo in “Vivere”. “Avevo 16 anni quando ho iniziato il mio lavoro d’attore – ha ricordato – Sono capitato per caso sul set. Ero stato scoperto da una fotografa a Milano. Lei mi ha cambiato il look, mi ha tolto gli orecchini e da lì ho fatto il primo provino”.
Da “Don Matteo” a “L’Isola dei Famosi”
Davide ha recitato anche in “Don Matteo” e “Squadra Mobile”. Al cinema, invece, è apparso ne “La Fidanzata di papà” e “A Natale mi sposo”. Nel 2003 ha partecipato è “naufragato alla prima storica edizione de “L’Isola dei Famosi”, trasmessa su Rai2 e condotta da Simona Ventura. Dopo il gieffino ha fatto diversi lavori tra cui l’operaio.
L’esperienza come operaio
“È stato il mio periodo di transizione, il momento in cui ho capito come dovevo cambiare la mia vita con una semplice frase di mio padre che mi disse che mi sarei dovuto vergognare quando sarei andato a rubare, non a lavorare”, ha spiegato.
La sorpresa del padre
Silvestri ha ricevuto un videomessaggio dal padre: “Ciao Davide, ci stiamo divertendo a guardarti in televisione. Sono contento dell’uomo che sei diventato, metti in atto i valori che ti ho insegnato: umiltà, lealtà e sincerità. Sono i valori con cui abbiamo superato tante difficoltà. Dopo il successo che hai avuto all’inizio della tua carriera non ti sei spaventato. Non ti sei vergognato a venire a lavorare con me, a sporcarti le mani. Sono orgoglioso di te. Ti voglio bene, anche se non te lo dico, e so che me ne vuoi, anche se non me lo dici. Ma i fatti parlano chiaro”.
Davide in lacrime: “Grazie a lui ho capito il valore del lavoro”
“Mio padre è stato fondamentale, non mi è mai piaciuto il successo, ma con quella frase ho capito il valore del lavoro. Non sono mai stato depresso, però il suo appoggio è stato fondamentale per non abbattermi”, ha commentato il concorrente in lacrime.