24 Ottobre 2024, 15:18
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Giorni d’apprensione per Maurizio Schillaci, cugino dell’asso del pallone Totò scomparso lo scorso 20 settembre. Il 62enne, ex giocatore di Lazio e Palermo, vive da anni in strada. Dopo la prematura scomparsa dell’eroe di Italia ’90, Maurizio Schillaci – che non aveva voluto mancare né alla camera ardente né ai funerali del cugino – aveva deciso di sottoporsi ad alcuni esami a causa di malesseri persistenti. La diagnosi è stata una doccia gelata.
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L’ex calciatore ha scoperto di essere affetto da una grave forma di tubercolosi ed è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Civico di Palermo, lo stesso nosocomio dove si è spento Totò Schillaci. Maurizio Schillaci è stato subito sottoposto ad una terapia d’urto. Nonostante abbia ripreso sei chili in poche settimane, però, le sue condizioni di salute non migliorano. La febbre che lo affligge da giorni non scende nonostante gli antibiotici e la prognosi resta riservata. Il fisico del cugino di Totò Schillaci è debilitato a causa della malnutrizione e degli anni trascorsi in strada senza un riparo adeguato.
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Maurizio Schillaci aveva davanti a sé una brillante carriera da calciatore ma una serie di infortuni l’hanno costretto ad appendere le scarpette al chiodo quando aveva 31 anni. Il cugino di Totò Schillaci è sprofondato nel tunnel dell’eroina. Seppure faticosamente, è riuscito a liberarsi da questa dipendenza ma si è ritrovato a vivere per strada insieme al suo cane e a chiedere l’elemosina nel centro di Palermo. La storia di Maurizio Schillaci è raccontata nel documentario “Fuorigioco” del regista Davide Vigore.
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24 Ottobre 2024, 15:18