Il cantante invita i follower ad accettare se stessi
- Nei mesi scorsi, l’ex gieffino ha rimosso il filler con cui si era “rimpolpato” il viso
- “Ricordate che ciò che vi distingue è la vostra testa”
- La malattia di cui soffre: “In ospedale mi chiamavano il miracolato”
“Non è un corpo perfetto a renderti bello o sicuro, ma tutt’altro”. Parola di Cristian Imparato che dal suo profilo Instagram lancia messaggi con cui invita i follower ad accettare se stessi. Un percorso che il cantante palermitano ha intrapreso in prima persona. Nei mesi scorsi, ad esempio, si è sottoposto ad una serie di interventi estetici per tornare ad essere il più naturale possibile. Imparato ha anche rimosso il filler con cui si era “rimpolpato” il viso perché troppo magro.
“Ho fatto una liposuzione addome, fianchi, collo e guanciotte – ha svelato sui social – Mi sono ‘rifatto’ al contrario per sgonfiarmi. Volevo avere un aspetto più naturale possibile”.
“Ciò che vi distingue è la testa”
“Negli ultimi anni, il mio corpo ha fatto cambiamenti continui a causa di un qualcosa di più grande che vive dentro di me. Forse non riuscirò mai ad avere il corpo che ho sempre voluto, continuerò a nascondere e camuffare la mia pancetta e fianchi dai riflettori e fotocamere ma credetemi, oggi non mi interessa ‘la perfezione’ fisica, i miei obiettivi sono ben altri!! Qualche annetto fa magari si, sono sincero! Ricordate: Ciò che vi rende davvero belli e soprattutto vi distingue, è la vostra TESTA!”.
La malattia di cui soffre il cantante
Durante la partecipazione al “Grande Fratello 16”, Cristian Imparato aveva parlato della malattia di cui soffre da qualche anno e che in passato gli ha fatto perdere 20 chili in pochi mesi. Si tratta del morbo di Crohn, una patologia che colpisce l’intestino e non consente di assimilare alcune sostanze contenute nei cibi.
“In ospedale mi chiamavano il miracolato”
“Non potevo uscire più e tante altre cose – aveva raccontato – Adesso non sto né bene né male. Da quando l’ho scoperto, nell’ottobre del 2015, fino a gennaio del 2016 sono stato male. Poi è uscito un farmaco biologico nuovo che mi ha fatto stare bene. In ospedale mi chiamavano il miracolato. Volevano togliermi tutto l’intestino e farmi camminare con il sacchetto. Ora la situazione non è delle migliori. Devo imparare a non piangermi addosso. Sono stanco di soffrire”.