Corrado Mantoni, conosciuto solo come Corrado, è uno dei conduttori più amati della storia della televisione italiana. Il 2 agosto avrebbe compiuto 100 anni. Il suo ricordo è vivo e presente in tutti coloro che hanno amato il suo modo gentile e professionale di fare tv. Eppure la moglie, Marina Donato, in un’intervista al “Corriere della Sera” svela: “Ancor prima di ammalarsi per l’ultima volta era solito dirmi: nessuno si ricorderà più di me. Gli proposi una scommessa: io dico che non sarà così. L’ho vinta io quella scommessa e so che lui dall’al di là lo ha visto”. Corrado è morto 25 anni fa, l’8 giugno 1999, a 75 anni, a causa di un carcinoma polmonare. Marina Donato è stata al suo fianco per 26 anni. Il suo programma più popolare è stato “La Corrida” che ciclicamente viene riproposta in tv in varie versioni. Un programma all’epoca unico nel suo genere che dava l’occasione ai “dilettanti allo sbaraglio” di mostrare le proprie abilità cantando, ballando, o facendo qualsiasi altra cosa. Le risate erano assicurate.
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Corrado ha inventato il format de “La Corrida” programma cult dell tv italiana
Non si trattava di un vero e proprio talent show, come spiega la moglie del conduttore: “Ho difficoltà a definirlo talent, il talent lo fa chi vuole emergere, mentre a ‘La Corrida’ partecipano persone che il giorno dopo tornano alla loro vita di sempre. Ci sono state pochissime eccezioni: dalla radio è emerso Gigi Sabani, dalla tv Marcorè ed Emanuela Aureli”. Dopo Corrado la ‘sua’ “Corrida” è stata presentata da vari conduttori come Gerry Scotti, Flavio Insinna e Carlo Conti. Ma come spesso accade “La Corrida” torna anche quest’anno, sul canale Nove, presentata da Amadeus. I diritti del format appartengono ancora alla moglie di Corrado e al figlio. “E’ un programma che non muore mai – spiega ancora Marina Donato – Penso che sia dovuto al fatto che la gente sente il bisogno di una tv ‘pulita’ e vera”.
Degli altri conduttori che si sono cimentati dice: “Tre conduttori bravissimi, ognuno con il suo stile. Gerry Scotti ha portato avanti il tentativo di dare una continuità di conduzione dopo la morte di Corrado. Era profondamente garbato e ironico. Insinna ha fatto una ‘Corrida’ più rivolta ai giovani, mirando a un target pubblicitario ben chiaro. Conti è tornato al classico: è una persona sempre rispettosa del prossimo”.
Marina Donato: “Ie e Corrado ci siamo sposati con 22 invitati”
La storia d’amore tra Marina Donato e Corrado Mantoni è iniziata quando lui aveva già 49 anni e lei appena 24. La coppia ha scelto di sposarsi dopo 23 anni di convivenza, nel 1996. Un matrimonio con appena 22 invitati. “Corrado voleva così – ricorda la moglie – era riservatissimo. Prima però abbiamo fatto una cena con 200 amici, li abbiamo convocati senza dire niente e ci divertivamo a chiedere loro per quale motivo li avessimo chiamati. Nessuno pensava a un matrimonio dopo 23 anni di convivenza, tranne un amico che ci regalò delle lenzuola”. “C’erano solo gli amici intimi – continua – e tra questi anche Silvio Berlusconi che all’epoca frequentava molto Corrado”.
Marina Donato condivide un ricordo del marito: “Mi vengono in mente cose minime. Io scrivevo malissimo i numeri di telefono sull’agenda, senza criterio logico, non per cognome e nome, e lui impazziva finché non arrivavo io”. Della vita insieme a lui le mancano le “risate”. “Al mattino io per almeno 10 minuti non parlo non ascolto e non faccio nulla e Corrado aspettava che io entrassi in sintonia con il resto del mondo. A un certo momento regolarmente mi diceva: Ora se po’ parlà? E lì incominciava la nostra giornata”, conclude.
