10 Settembre 2021, 19:09
3' DI LETTURA
A Militello Rosmarino, in provincia di Messina, quattro contrade vivono senz’acqua da anni. Una coppia di sposi ha scritto a “Pomeriggio Cinque” per denunciare le condizioni in cui si ritrovano a vivere. Laura, 35 anni, e Carmelo, 36, hanno un bambino di 3 anni, un altro in arrivo e due cani. Da anni vanno e vengono da una fontana dove prendono l’acqua per lavarsi e cucinare. Quel poco che arriva ai rubinetti non è neanche potabile. “Loro vivono con questi bidoni sparsi per casa – mostra l’inviata di “Pomeriggio Cinque” – Quasi tutti i giorni Carmelo deve andare a riempirli. Adesso Laura non lo può neanche aiutare perché è incinta e sta per partorire. Quindi una situazione difficile. Laura mi diceva che non ne possono più”.
“D’estate non ce n’è completamente – denuncia Laura – Noi abbiamo questa situazione da quattro anni, da quando ci siamo sposati. Ci avevano avvertito che in questo paesino c’era questo problema, però abbiamo sempre sperato che le cose si sistemassero. Alcune contrade in questo paesino hanno questo problema, spesso fanno degli appelli, cercano di fare quello che possono. Noi siamo qua da quattro anni e ti posso parlare di questi quattro anni. Però so che ci sono delle famiglie che si lamentavano da anni della mancanza d’acqua. Quindi non è soltanto un problema nostro”.
L’inviata di “Pomeriggio Cinque” intervista Salvatore Riotta, sindaco di Militello Rosmarino, che si scaglia contro Laura e Carmelo. “Noi stiamo facendo l’impossibile per garantire il minimo di vivibilità a tutti – dice il primo cittadino – Però allo stesso tempo chiedo di ridurre gli sprechi di acqua. Non capisco come viene mantenuto un giardino attorno alla casa di un colore verde brillante. Sa quanto consuma un metro quadrato di prato inglese? Da cinque a sei litri di acqua al giorno. Non mi si può venire a dire che il prato viene innaffiato con l’acqua presa alla fontana. Diamogliela a bere a qualche altro”.
Laura e Carmelo mostrano il prato incriminato. “Il prato al momento è verdissimo come dice il sindaco ma il sindaco non ha detto che è da qualche giorno che piove – spiega Carmelo – Il sindaco è un agronomo e dovrebbe sapere che il gramignone è una pianta abbastanza resistente e ritorna subito verde. Piove da giorni e giustamente il prato si è ripreso. Io i bidoni non li vado a prendere per annaffiare il prato ma per la casa, li verso nei serbatoi per poterci lavare. Alcuni li tengo dentro per cucinare, per lavarci la faccia perché l’acqua non è neppure potabile”.
Laura lancia un appello alle istituzioni: “Noi siamo portavoce di tutte le famiglie che hanno questo problema da anni. Mi dispiace che molti non hanno accettato il nostro invito. Viene fatto un calendario con le famiglie che possono ricevere l’acqua. L’acqua arriva due volte ogni otto giorni, alcuni riescono ad averla anche più volte. Finiamola con questo calendario, cerchiamo di sistemare queste tubature, diamoci una mossa”.
“Voglio ricordare a tutti che l’acqua è un bene primario per tutti i cittadini e gli esseri umani. Noi senza acqua non possiamo vivere”, chiosa Barbara D’Urso.
Pubblicato il
10 Settembre 2021, 19:09