Maurizio Crozza dedica la maggior parte della sua copertina all’alluvione della sua Genova. La puntata di “DiMartedì” si apre con questa considerazione ad alta voce: “Vedi Giova, ormai per noi spalare è diventata una tradizione di famiglia, lo hanno fatto i nostri nonni, i nostri genitori, poi la nostra generazione e adesso i nostri figli. Spalare a Genova è come un rito di iniziazione”.
Quindi il comico si interroga sulle responsabilità politiche di quanto accaduto: “Come fai a prendertela con i vertici del Pd. Sono solo 40 che la sinistra governa a Genova? Poverini, non hanno ancora avuto il tempo di ambientarsi. Facciamogli prima conoscere un poco il territorio”.
Dopo aver rilevato che “il Bisagno era un’emergenza per il Ministero dell’Industria nel 1974“, Crozza sentenzia: “Quello che provoca queste catastrofi non è il cataclisma della natura ma la catalessi delle istituzioni che dormono sulle loro poltrone…E’ un paese di gente seduta sulla poltrona che guarda gente in ginocchio e dall’alto in basso per giunta”.