28 Maggio 2021, 14:53
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Dramma in Gran Bretagna. Lisa Shaw, 44 anni, conduttrice radiofonica in forza alla BBC, è morta venerdì scorso all’ospedale di Newcastle, una settimana dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. La donna, madre di un figlio, che fino a quel momento non aveva problemi di salute noti, ha iniziato ad accusare forti mal di testa e pochi giorni dopo, a seguito di un aggravamento repentino delle sue condizioni, è stata ricoverata in terapia intensiva per coaguli di sangue ed emorragie alla testa.
Mentre sono in corso delle indagini per accertare un’eventuale correlazione tra la morte prematura della conduttrice e la somministrazione del vaccino anti-Covid anglo-svedese, i familiari puntano apertamente il dito contro AstraZeneca.
Sul caso è intervenuta l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito (MHRA) dichiarando che “come per qualsiasi reazione avversa sospetta grave, i rapporti con esito fatale sono completamente valutati, inclusa una valutazione dei dettagli post-mortem, se disponibili. La nostra revisione dettagliata e rigorosa delle segnalazioni di coaguli di sangue che si verificano insieme alla trombocitopenia è in corso”.
Come già sottolineato nelle scorse settimane, la MHRA ribadisce che i benefici del vaccino AstraZeneca superano di gran lunga i rischi.
“Siamo devastati e c’è un buco nelle nostre vite che non potrà mai essere colmato – hanno fatto sapere i familiari di Lisa Shaw alla BBC – È stato un enorme conforto vedere quanto fosse amata da tutti coloro di cui ha toccato la vita, e in questo momento chiediamo la privacy per permetterci di soffrire come una famiglia”.
“Tutti qui sono devastati e pensano alla bella famiglia di Lisa. Era una collega fidata, una presentatrice brillante, un’amica meravigliosa, moglie e mamma amorevole. Amava stare alla radio ed era amata dal nostro pubblico”, ha affermato Rik Martin, editore esecutivo ad interim di BBC Radio Newcastle.
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28 Maggio 2021, 14:53