Una risata salverà il mondo. E’ la ricetta anticrisi di Roberto Lipari. L’attore e cabarettista palermitano, vincitore della prima edizione del talent “Eccezionale Veramente”, si è esibito ieri sera sul palco di “Colorado” in un divertente monologo sulla crisi.
“In realtà dovevo avere il fiore all’occhiello, ma costava troppo e ho solo il gambo….perchè c’è crisi”, ha esordito.
“Io sono cresciuto con questa frase, la mia generazione non ha mai vissuto la fase in cui non c’era…- ha spiegato – E’ vero, tu la vedi nell’aria, la respiri. Ho amici che mangiano il cibo di tre giorni prima per risparmiare. Addirittura ho visto donne mettersi i vestiti di un anno prima per risparmiare. Addirittura un amico di mio padre è tornato a fare l’amore con la moglie per risparmiare. C’è crisi, c’è crisi”.
L’argomento si è spostato su laurea e istruzione universitaria: “Attualmente il sottosegretario del Miur è una persona che è stata 16 anni fuori corso. A questo punto l’inglese lo imparo da Renzi, la patente nautica la prendo da Schettino e il prossimo conduttore di ‘Chi l’ha visto’ sarà Andrea Bocelli”.
“La mia generazione ha tre vie per sfuggire alla crisi – ha aggiunto Lipari – Una è l’università, l’altra è cercare un lavoro subito e la terza tentare una botta di c***. E considerate tutte e tre, penso che la terza sia la più credibile in Italia”.
Nel finale, l’ironia ha lasciato il posto alla riflessione: “Non voglio essere ricordato come quello che faceva parte della generazione sfortunata. Anzi il contrario. Vorrei essere ricordato come quello che faceva parte della generazione che è partita con la crisi ma che poi ne è uscita vincitrice….che è riuscita a partire dal basso per poi capovolgere. Perchè nella vita se si è bravi a capovolgere, le cose diventano bellissime”.