Colapesce Dimartino: "Ci prendiamo una pausa, in futuro vedremo"

Colapesce Dimartino: “Ci prendiamo una pausa, in futuro vedremo”

Germana Bevilacqua

Colapesce Dimartino: “Ci prendiamo una pausa, in futuro vedremo”

| 18/07/2024
Colapesce Dimartino: “Ci prendiamo una pausa, in futuro vedremo”

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Colapesce Dimartino in un’intervista rilasciata a “La Repubblica” raccontano del bisogno di staccare per ricaricarsi di nuove energie. Colapesce (Lorenzo Urciullo, di Solarino, in provincia di Siracusa) e Dimartino (Antonio Di Martino di Palermo) hanno iniziato la loro carriera separatamente, poi il connubio artistico nell’anno della pandemia con il boom sanremese di “Musica leggerissima”. Adesso sono impegnati nel “Lux Eterna Beach Tour”, un fitto calendario di live che fanno il tutto esaurito. Del nuovo singolo “Innamorarsi perdutamente non è mai un affare” Colapesce dice: “L’idea era quella di scrivere una canzone estiva, ma con dei riferimenti espliciti. Il nostro approccio alla scrittura non è immediatissimo e l’arrangiamento è abbastanza complicato: volevamo tirare fuori un testo che ha una tridimensionalità”.

“Forse non è proprio radiofonico – aggiunge – ma sta andando bene, siamo sempre stupiti dal consenso che ci circonda. Sembriamo un po’ alieni, abbiamo un modo bizzarro per stare nel pop di oggi. Però è un periodo bellissimo”.
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Colapesce Dimartino (Foto Instagram)

Colapesce Dimartino nelle loro canzoni affrontano argomenti legati alla politica

I due artisti non disdegnano di parlare in qualche modo di politica nelle loro canzoni come in “Ragazzo di destra” che ricorda molto “La guerra di Piero” di De Andrè. “Chiariamo subito che De André è un maestro senza eredi – sottolinea Dimartino -. La nostra canzone racconta una storia di due posizioni, in cui una sta prevalendo in modo forte e mai vista prima: c’è un’assenza di possibilità di critica, Meloni interviene anche sulle scelte artistiche delle emittenti televisive. La canzone racconta i tempi di oggi, siamo come documentaristi. E poi, è sbagliato relegare il cantautore all’esclusivo racconto dei suoi drammi personali. Da sempre gli artisti hanno raccontato certe realtà al pubblico. Noi ci auguriamo di diventare un traino, ma al momento sembra che nemmeno i grandi prendano posizione per smuovere un po’ le coscienze”.

“Ci vorrebbe più coesione all’interno della scena pop, che su altri temi invece fa quadrato. Purtroppo c’è poca diversità nelle proposte”, aggiunge Colapesce.

Colapesce Dimartino e Madame (Foto Instagram)

Dimartino: “I ventenni, anche non artisti, stanno vivendo una crisi emotiva fortissima”

Con “Musica leggerissima” è arrivato il successo ma i due cantautori non hanno mai abbandonato il loro stile un po’ ricercato. “Per noi è avvenuto tutto in modo spontaneo. “Musica leggerissima” è un pezzo nato dalla volontà di scrivere una canzone sulla depressione, figlia dei nostri traumi post covid. Il successo è stato quasi un incidente, abbiamo raccontato le nostre debolezze in una canzone”, spiega Dimartino. “C’era una volontà di scrivere in maniera più fruibile – aggiunge Colapesce – cercando di non essere troppo autoreferenziali o astrusi o criptici, volevamo comunicare in modo diretto. In questo forse abbiamo preso da Battiato, ma lui è irripetibile. Per fortuna anche il nostro pubblico è eterogeneo”. Sui colleghi giovani che hanno denunciato stress e depressione Colapesce dice: “Chi lavora in campo artistico è più esposto, la musica è cambiata completamente, c’è il bisogno di accumulare successi, di apparire in contesti super, soprattutto sui social, ma che spesso sono fittizi. In un giovane questa pressione può far saltare i nervi. Noi siamo avvantaggiati perché siamo arrivati già depressi”.

“I ventenni, anche non artisti, stanno vivendo una crisi emotiva fortissima – aggiunge Antonio Di Martino –  Il dilagare della depressione è preoccupante, fossi il ministro della Salute mi occuperei della salute mentale dei ragazzi. Noi siamo corazzati perché quando abbiamo iniziato c’era già la crisi del disco. Ma bisognerebbe abituare i ragazzi alla possibilità del fallimento”.

Colapesce Dimartino (Foto Instagram)

“In Sicilia forse si crea un confronto, forse i siciliani in due riescono a riflettere meglio”

Alla famiglia tradizionale rispondono con la frase della loro canzone “ma io lavoro per non stare con te”. “Quando andiamo in giro – svela Dimartino – molta gente ci confessa di comportarsi così. La difesa della famiglia tradizionale è un po’ comica”. Il loro è un duo siciliano che si esprime in musica. Due, come nella comicità lo sono stati i siciliani Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, e più di recente lo sono Salvo Ficarra e Valentino Picone. “In Sicilia forse si crea un confronto, forse i siciliani in due riescono a riflettere meglio. E poi due è un numero perfetto perché non si crea la maggioranza”, spiega Calapesce. “Spesso i siculi sono accusati di ‘lagnusia’, magari uno sopperisce alle mancanze dell’altro. Ma comunque la creatività nasce dai ragionamenti, da soli forse è più difficile”, aggiunge Dimartino.

Sulle voci della loro separazione artistica Dimartino infine rivela: “Ci prenderemo una pausa, alla fine del tour svilupperemo i nostri progetti, ci riposeremo, dal 2020 non ci siamo più fermati. Il progetto ha bisogno di fermarsi. Ma continueremo a essere noi, in futuro vedremo”.

Pubblicato il 18/07/2024 18:02

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