Le rivelazioni choc dell’ex attrice da Pierluigi Diaco
- L’ex musa di Tinto Brass racconta il suo incontro ravvicinato con il maligno”
- “Presi il crocefisso fra le mani e gridati il Padre Nostro”
- La Koll rinnega il suo passato: “Sono contenta che sia passato”
Claudia Koll sarà ospite di Pierluigi Diaco nella terza puntata di “Ti sento” in onda oggi in seconda serata su Rai2. Da anni l’ex attrice, diventata popolare negli anni ’90 grazie al film “Così fan tutte” diretto da Tinto Brass, ha cambiato radicalmente vita e ha deciso di dedicarsi interamente alla fede e ai più bisognosi.
“Le foto con Tinto Brass mi danno fastidio”
Oggi la Koll rinnega la sua vita precedente. “Mi danno fastidio queste foto del passato con Tinto Brass – ha confidato al conduttore – perché io oggi sono un’altra persona e dover parlare solo del mio passato, guardando indietro, sapendo che invece io sono proiettata verso il futuro, in avanti, un po’ mi fanno sentire… non so…”.
“Mi ricordano qualcosa che è passato”
“Non è né imbarazzo né vergogna, è fastidio proprio – ha precisato – Mi dà fastidio vedere un’immagine che diciamo mi… in qualche modo, mi ricorda qualcosa che è passato ma passato nel senso che sono contenta che è passato”. L’ex attrice replica con un lungo silenzio alla domanda di Diaco “il fatto di essere stata un oggetto del desiderio e magari di esserlo ancora per chi non ti conosce e non sa nulla della tua evoluzione, è qualcosa che ti offende o no?”.
L’incontro con il diavolo: “Presi il crocefisso e gridai il Padre Nostro”
La conversazione si è poi spostata sul suo rapporto con la fede. Claudia Koll ha dichiarato di credere nell’esistenza del diavolo e ha raccontato una sua esperienza personale: “Io sono stata aggredita fisicamente, questo sì. Mi è salito sul corpo e mi ha stritolata e mi ha detto che era la morte, che era venuta per uccidermi. Quindi era uno spirito, non l’ho visto, lo spirito non si vede. Però si sente e ho sentito anche l’odio che ha nei confronti dell’uomo e del corpo dell’uomo, l’accanimento che ha. E in quel momento io penso sia stato Dio stesso ad aiutarmi, perché ricordai di un film che avevo visto da ragazzina, appunto i primi film da adolescente quando andavo al cinema, e vidi ‘L’esorcista’. Mi ricordai che il sacerdote teneva fra le mani il crocefisso e quindi presi il crocefisso fra le mani e gridai il Padre Nostro. Io penso che mi ha ispirato Dio perché nel Padre Nostro noi diciamo ‘Liberaci dal Male’”.