Christian De Sica: 'I cinepanettoni? Fare le stesse cose è tragico'

Christian De Sica: “I cinepanettoni? Per un attore fare sempre le stesse cose diventa tragico”

Daniela Vitello

Christian De Sica: “I cinepanettoni? Per un attore fare sempre le stesse cose diventa tragico”

| 04/06/2024
Christian De Sica: “I cinepanettoni? Per un attore fare sempre le stesse cose diventa tragico”

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Christian De Sica è tra i protagonisti della commedia degli equivoci “Ricchi a tutti i costi”, disponibile su Netflix dal 4 giugno. “Ha un umorismo nero che fa bene. Sono proprio contento di fare una cosa diversa perché questa non è la solita commedia buonista”, dice in un’intervista a “Fanpage.it”. La conversazione si sposta sui cinepanettoni e l’attore 73enne la tocca piano. “Adesso che non ho più il contratto con De Laurentiis e sono su piazza, sono più vecchio e paradossalmente lavoro molto di più – afferma – Posso passare da un progetto all’altro e io mi diverto di più. Per un attore, fare sempre le stesse cose, diventa tragico a un certo punto”. “Si potrebbe pensare che con i cinepanettoni io sia diventato miliardario – aveva confidato al “Corriere della Sera” lo scorso dicembre – La verità che lo sono diventati i produttori, non io”.

Christian De Sica (Foto Instagram)
Lillo Petrolo, Isabella Ferrari e Christian De Sica (Foto Instagram)

“Il Papa che parla di ‘froc*aggine’? L’ha detto perchè parla un’altra lingua”

Durante l’intervista a “Fanpage.it”, Christian De Sica commenta alcuni fatti di attualità. A cominciare dall’espressione poco felice utilizzata di recente dal Pontefice. “Il Papa che parla di ‘froc*aggine’ lasciamolo stare perché credo che si sia sempre dimostrato un Papa molto libero, che ha sempre aperto a tutti – tiene subito a precisare l’attore – Mia madre era di Barcellona, faceva gli stessi errori. Quando non è la tua lingua, non ti rendi conto di quello che stai dicendo. Per loro non è una parolaccia, non se ne rendono conto di quello che dicono. Il Papa ha detto quella roba perché parla un’altra lingua, era pure una cosa a porte chiuse e non credo che l’abbia fatto con cattiveria, no?”.

Christian De Sica, Carlo Verdone e Massimo Troisi (Foto Instagram)
Emanuela Fanelli, Sabrina Ferilli e Christian De Sica (Foto Instagram)

“Dare della str*nza a una signora è mancanza di classe ed eleganza”

Quindi si passa al caso De Luca-Meloni. “Penso che questi battibecchi non dovrebbero mai accadere né da un Presidente del Consiglio né da parte di un Presidente di Regione – sentenzia – Su De Luca, però, dare della stro*za a una signora, che poi è pure la Presidente del Consiglio, è sintomo di mancanza di classe, mancanza di eleganza. Trovo tutto molto sbagliato. Anche la reazione di Giorgia Meloni. Lui dice che non l’aveva sentita, invece l’ha sentita benissimo eccome. Non mi è piaciuta questa mossa di De Luca, mi ha molto deluso”.
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Christian De Sica (Foto da Instagram)
Paolo Virzì e Christian De Sica (Foto Instagram)

“Pensano che sia un fascistone per i personaggi che interpreto ma non è vero”

Christian De Sica è convinto che sulla sua persona ci sia un grande equivoco. “Pensano a causa dei miei personaggi che io sia un fascistone – dichiara – Purtroppo è così. Uno cerca pure di renderli simpatici certi personaggi negativi, ma io li ho sempre presi per il c*lo. Nella vita io non sono né misogino, né maschilista, né volgare. Quei film li ho fatti perché, come dico sempre, si ride col demonio. I cretini pure ci sono sempre e dicono: ‘De Sica è così’. Ma non è vero”.

Pubblicato il 04/06/2024 10:24

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