16 Agosto 2014, 11:09
2' DI LETTURA
Adesso parla io. Chiara Giordano non ha affatto digerito il polverone nato dopo la pubblicazione di una lettera scritta dalla madre, Annamaria Bernardini de Pace, per “Il Giornale”. Nella missiva, il noto avvocato divorzista attaccava pesantemente un ipotetico genero che i più hanno immediatamente identificato in Raoul Bova.
Chiara Giordano sceglie Instagram per respingere con forza le illazioni degli ultimi giorni: “Non ho permesso e non permetterei mai a nessuno di parlare male soprattutto del padre dei miei figli. L’articolo di Annamaria Bernardini De Pace fa parte di un format che dal 1 agosto su Il Giornale pubblica botta e risposta tra una donna e un uomo. Non mi sembra che la lettera cominciasse con ‘Caro, Raoul’… Ci sono state già caro marito, caro ex, caro amante, caro figlio… purtroppo quello che è successo a me, mia madre l’ha vissuto già parecchie volte con le sue clienti. Io non sono una sua cliente, proprio perché lei è mia madre, nonna dei nostri figli e ha sempre voluto bene a Raoul. Non vedete il male dove non c’è. Io ne ho letto e visto abbastanza. Poi se avete altri commenti fateli a mia madre che è maggiorenne e vaccinata e ha una sua pagina personale. Spero di avere alleggerito i vostri dubbi o meglio i vostri giudizi”.
“Spero che sia tutto chiaro e chiarito – continua – perché dove per alcuni ci sono gossip e illazioni, per altri c’è vita vera e sentimenti profondi, anime da proteggere e da salvaguardare al di là di tutto. Chiarisco non perché mi abbasso, ci mancherebbe, siamo tutte uguali, chiarisco perché la gente può essere cattiva e il sito da cui è partito tutto questo è un sito di scandali. Non fa piacere leggere mollata, cornuta più di belzebù o quant’altro, ma ci passo sopra, non passo sopra a chi mette in discussione la mia integrità di madre, donna, moglie e ex moglie, perché è vero anche che quando un matrimonio finisce i valori in cui si è sempre creduto non andrebbero mai traditi e io non l’ho fatto”.
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16 Agosto 2014, 11:09