Il settimanale “DiPiù” ha scovato il primo fidanzato di Chiara Ferragni. Si chiama Alberto Luppichini, oggi lavora come responsabile informatico in un’azienda specializzata in strumentazioni dentistiche e afferma di essere stato lui ad introdurre l’influencer cremonese nel mondo dei social. I due sono stati insieme due anni, dal 2004 al 2006. “Quando ci conoscemmo avevamo 17 anni – racconta Alberto Luppichini – Lei visse la sua ‘prima volta’ con me e io con lei. Ci ispiravamo al calciatore David Beckham e a Victoria, sua moglie. Sui primi social di Internet io mi facevo chiamare ‘Albertino Dj 3’ e lei ‘Diavoletta 87’. Lo so, fanno un po’ ridere ma erano proprio quelli i soprannomi che usavamo su Internet. Fui io a scattarle le prime foto di moda (…) Io e Chiara siamo stati insieme per due anni, fino all’estate in cui ci siamo diplomati. In assoluto lei è stato il mio primo grande amore e io il suo…”. All’epoca, l’imprenditrice digitale “era una ragazza molto carina, totalmente diversa da come è adesso. Aveva i capelli ramati, era lontana dallo stereotipo della bionda di adesso”.
“A casa sua scattò il nostro primo bacio e fu Chiara, complice la mia timidezza, a ‘rubarmelo’”
Galeotto fu Duepuntozero, un sito che offriva spazi gratuiti. “Io e Chiara iniziammo a scriverci su quelle pagine – ricorda – Fino a quando arrivò il primo appuntamento…”. A presentarli fu Filippo Fiora che tutt’oggi figura tra i migliori amici di Chiara Ferragni. I due si videro per la prima volta a Cremona. “A casa sua scattò il nostro primo bacio e fu Chiara, complice la mia timidezza, a ‘rubarmelo’ – confessa il primo fidanzato dell’influencer – Da quel momento, iniziammo a vederci con continuità. Era un amore a distanza”. Alberto Luppichini racconta i primi passi dell’imprenditrice digitale sui social: “Per Chiara creai un sito sulla piattaforma Altervista. Parallelamente, su un’altra piattaforma che si chiamava Bloggers, aprii una pagina in cui lei potesse raccontarsi. Ne è conferma il fatto che la e-mail di contatto di quella pagina, tuttora visibile negli archivi di Internet, è la mia. Attraverso la piattaforma Duepuntozero, su cui invece pubblicavamo le nostre foto, invitavamo le persone a visitare le pagine di Chiara e fu un grande successo: in breve tempo, diventammo popolarissimi. C’erano migliaia di persone interessate a sapere che cosa facessimo, dove andassimo, chi frequentassimo”.
“Mia moglie quando ha saputo di me e Chiara, ogni volta che la vedeva in tv cambiava canale”
La loro storia giunse al capolinea durante una vacanza a Santo Domingo. I due erano partiti alla volta della Repubblica Dominicana per festeggiare la maturità. “Due giorni prima di ripartire per Milano, Chiara mi disse che non mi amava più – confida Alberto Luppichini – Soffrii, certo, ma amare significa anche avere la forza di lasciare andare. Rimanemmo in buoni rapporti, la rividi anche dopo la rottura”.
Oggi il primo fidanzato di Chiara Ferragni è sposato con Federica Petri, influencer da mezzo milione di follower. Dalla loro unione sono nate due bambine. Tra i seguaci della consorte di Alberto Luppichini figura anche Fedez. “Mia moglie quando ha saputo che io e Chiara Ferragni ci siamo amati, ogni volta che la vedeva in televisione cambiava canale – racconta – Ci ho messo anni per convincerla ad aprire una pagina su Internet: non ne voleva sapere. Quando sono riuscito a convincerla e ho iniziato a fotografarla, esattamente come vent’anni fa fotografavo Chiara, anche mia moglie ha avuto subito un certo successo”.
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Quando Chiara Ferragni era “Diavoletta 87”
Prima di diventare la fashion blogger italiana più famosa del pianeta e la futura moglie di Fedez, Chiara Ferragni era la reginetta di Netlog e Duepuntozero dove era conosciuta con il nickname “Diavoletta87”. Ancora Facebook e Instagram non esistevano, ma Chiara da Cremona aveva già stoffa da vendere. A seguirla, in primis, i suoi coetanei milanesi. La Ferragni aprì anche un sito personale su Altervista e i suoi post erano pieni zeppi di “k”. “Il natale e’ una delle feste ke odio di piu’….- scriveva – io nn ho un minimo di spirito natalizio, ogni anno sempre la stessa storia…festeggiare la nascita di gesu’…ke poi ormai tutti sanno ke gesu’ nn e’ nato quel 25 dicembre,ma ke e’ una data di konvenzione…tralasciando tutte le skifezze ke girano attorno al natale cio’ ke ogni anno m rattristisce e’ la famiglia ke si riunisce x cene,pranzi, regali…tutte le persone ke si ripromettono ke saranno persone migliori…la mia famiglia???proprio no…ogni anno ci tokka stare kn mia mamma ed andare da mia nonna a salutare tutti gli zii, ziee ke nn m vedono dal natale precedente ( e viviamo a 40 km di distanza…)e ke m ripromettono ke cerkeranno di stare piu’ vicino a me…nn sopporto la loro ipokrisia,i loro regalini di mer*a x dimostrarmi un qualke affetto inesistente….natale,la festa della skifezza”.
