Chiara Ferragni chiude il 2024 provando a lasciarsi alle spalle il cosiddetto pandoro-gate. Come comunicano i suoi legali, l’imprenditrice digitale ha deposto l’ascia di guerra nei confronti del Codacons. Lo stesso ha fatto l’associazione che tutela i diritti dei consumatori. L’influencer cremonese donerà 200mila euro ad un ente dedicato al supporto delle donne vittime di violenza. L’accordo tra Chiara Ferragni, il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi è stato chiuso nell’ambito nell’indagine della procura di Milano su un presunta truffa aggravata in relazione al pandoro “Pink Christmas” prodotto da Balocco e alle uova di Pasqua Dolci Preziosi. L’ex moglie di Fedez è indagata come il suo ex braccio destro Fabio Maria Damato. Il Codacons, che è parte offesa, revocherà la denuncia.
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Chiara Ferragni risarcirà i consumatori che avevano acquistato il pandoro
Come si legge in una nota dei difensori di Chiara Ferragni, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, “L’accordo segna la duplice volontà delle parti, da un lato, di chiudere le pregresse vertenze e, dall’altro lato, di guardare positivamente al futuro, istaurando un clima di collaborazione e rispetto con l’obiettivo di favorire iniziative concrete e un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse”, si legge in una nota diffusa da Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, legali di Chiara Ferragni. “L’accordo – proseguono gli avvocati – prevede il versamento, da parte di Chiara Ferragni, di una somma di denaro destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro ‘Pink Christmas’, e di un ulteriore importo per il rimborso delle spese legali sostenute dalle predette associazioni nell’ambito dei vari procedimenti giudiziari”.
Il presidente del Codacons si dice soddisfatto dell’accordo raggiunto
“Il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi nei prossimi giorni contatteranno i consumatori che si erano rivolti alle stesse associazioni per mettere a loro disposizione il risarcimento – recita ancora la nota – Parte integrante dell’accordo è la donazione che verrà effettuata, da Chiara Ferragni, di una somma 200.000 euro a favore di un ente scelto d’intesa da Chiara Ferragni ed il Codacons, con preferenza accordata ad iniziative che supportino le donne vittime di violenza”. E questo, si sottolinea, anche perchè l’imprenditrice digitale “è da sempre particolarmente sensibile al tema” mentre il Codacons “sta realizzando il progetto ‘Oltre il Silenzio’ per assistere e supportare le vittime di violenza di genere nel nostro Paese e che si concluderà con un importante evento nazionale cui parteciperà anche la stessa Chiara Ferragni”. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, “esprime il suo apprezzamento per l’accordo raggiunto, il quale è di completa soddisfazione per le associazioni e per i consumatori che le stesse rappresentano, e sottolinea l’importanza della donazione concordata, che potrà essere di concreto aiuto alle donne più fragili”.
Il commento di Selvaggia Lucarelli: “Beneficenza per lavare i peccati”
L’accordo Ferragni-Codacons potrebbe avere anche riflessi sulle determinazioni della Procura di Milano, che deve decidere se rinviare a giudizio o meno Chiara Ferragni e i suoi coindagati con citazione diretta o chiedere l’archiviazione dell’indagine chiusa lo scorso ottobre. La vicenda penale potrebbe dunque chiudersi senza andare oltre. “Beneficenza per lavare i peccati”, ha commentato Selvaggia Lucarelli via Instagram. La penna de “Il Fatto Quotidiano” ha sollevato per prima il caso del pandoro Balocco e ha ricostruito la vicenda in un libro dal titolo “Il vaso di Pandoro – Ascesa e caduta dei Ferragnez” divenuto un bestseller. Chiara Ferragni saluta in lacrime su Instagram il suo annus horribilis: “Ciao 2024. Grazie per tutto ciò che hai imparato e per avermi reso la persona che sono oggi”. “Hai scoperto la tua forza, la tua incredibile resilienza. Non sai quanto ti ammiri”, commenta la madre Marina Di Guardo.