Chiara Ferragni e Fedez, chi manterrà chi? “Lei ha già consultato un celebre divorzista”

23 Febbraio 2024, 13:05

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Cresce l’attesa per l’intervista (e qui il termine “esclusiva” ci sta tutto) che Chiara Ferragni rilascerà domenica 3 marzo a Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Lo stesso programma in cui qualche mese fa Fedez portò il tema della salute mentale raccontando la sua esperienza personale a partire dalla diagnosi di tumore neuroendocrino al pancreas ricevuta a marzo del 2022. In un certo senso, Fabio Fazio ha anche tenuto a battesimo la coppia. Proprio a “Che tempo che fa”, nel 2016, Fedez mostrò un cuore mentre cantava una strofa del tormentone “Vorrei ma non posto”. Strofa in cui sbeffeggiava quella che nel giro di due anni sarebbe diventata sua moglie e la mamma dei suoi figli. “Dagospia”, che giovedì 22 febbraio ha lanciato lo scoop della rottura tra Chiara Ferragni e Fedez, non può fare a meno di sottolineare come con l’ospitata dell’imprenditrice digitale a “Che tempo che fa” si chiuda un cerchio: “L’amore tra Ferragni e Fedez è nato da Fazio e si chiuderà da Fazio”. Insomma, secondo Dago, durante l’intervista di cui si starebbero concordando anche le virgole, più che dei problemi legali dell’influencer si parlerà della sua separazione dal rapper.

“I Ferragnez erano separati in casa da un anno”

I fan dei Ferragnez, ovviamente, sperano che la frattura non sia insanabile. Le indiscrezioni che filtrano in queste ore, però, non sono incoraggianti. “Quando gli uffici stampa rispondono ‘no comment’ (…) significa che tanto lontani dal vero non si è andati”, sottolinea Giovanna Cavalli sul “Corriere della Sera”. Proprio il quotidiano di via Solferino è stato il primo ieri a confermare la “bomba” di “Dagospia”. La crisi non sarebbe nata ieri ma risalirebbe ad un anno fa quando la coppia sbarcò a Sanremo per il Festival e i Ferragnez avrebbero vissuto da separati in casa per un anno. “Dopo il bacio ‘avvelenato’ di Rosa Chemical al Festival — si insinua — Fedez dormiva nell’altra stanza, come un qualunque marito respinto – si legge sul “Corsera” – Se quell’ultima cena il 14 febbraio da Cracco ha buggerato persino il settimanale Chi (‘Ferragnez, San Valentino scacciacrisi’, mentre forse stavano già discutendo di come dividersi i ricchi asset), non ha invece depistato il più cinico ma sempre informatissimo Dagospia che per primo ha lanciato lo scoop (…) ‘Il rapper, domenica scorsa, se ne è andato di casa e non è più tornato’. Il giorno del Signore sarebbe stato santificato da una lite furiosa”.

“Chiara Ferragni previdente riguardo all’affido dei figli”

Durante un episodio della serie “The Ferragnez”, Fedez confessò al terapeuta di essere andato via di casa diverse volte dopo aver litigato con la consorte. Stavolta, però, sembra non avere intenzione di tornare indietro e, stando a quanto riferito dall’inviato di “Pomeriggio Cinque”, avrebbe contattato un’agenzia immobiliare ancor prima di domenica per trovare una nuova magione in affitto. Budget: 17mila euro al mese. Nel frattempo, l’entourage di Chiara Ferragni fa sapere che l’imprenditrice digitale non era preparata a tutto questo. Secondo il “Corriere della Sera”, invece, “previdente aveva già consultato un celebre divorzista sull’affido di Leone e Vittoria”.
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“L’impero di Chiara Ferragni vale 26 volte quello di Fedez”

In queste ore tra gli argomenti più dibattuti sui social, in caso di separazione conclamata, è chi manterrà chi. A tal proposito, “Dagospia” ricorda che “la vera potenza economica della famiglia è Chiara Ferragni: il patrimonio di lei vale 26 volte quello di lui”. “Il patrimonio netto delle società dell’influencer, prima del pandoro-gate, ammontava a 39 milioni di euro – si legge – Quello del rapper, che ha lasciato la maggioranza delle sue società alla madre, a 1,5 milioni di euro. Anche la casa da 6 milioni è di proprietà della moglie. Sui social ironizzano: ‘Favorisca gli alimenti’”. Al superattico a tre piani di CityLife dove i Ferragnez si erano trasferiti lo scorso novembre e che resterà sicuramente a Chiara Ferragni e ai figli va ad aggungersi la mega villa sul lago di Como acquistata per 5 milioni di euro e poi ristrutturata.

In caso di comunione dei beni, tutto ciò che è stato acquistato dopo il matrimonio sarebbe di entrambi al 50%. In caso di separazione dei beni, ciascuno avrebbe la propria autonomia. “Probabilmente hanno già da tempo diviso i loro destini, con la separazione dei beni – ipotizza il “Corriere della Sera” – tuttavia hanno due figli, legittimi eredi. E poi molto dipenderà da come avverrà legalmente la separazione. Se ci saranno addebiti (con colpa o meno) sulla responsabilità della rottura. Il caso Ilary Blasi -Totti, con strascichi infiniti, qualcosa insegna”.

L’analisi di Massimo Gramellini

La rottura tra Chiara Ferragni e Fedez ha ispirato la penna di Massimo Gramellini che sulle pagine del “Corriere della Sera” fa notare come la loro storia senza lieto fine sia simile a quella di tante altre coppie “al netto dei superattici”. “La solita favola in cui la principessa e il principe, dismessi gli abiti dell’avventura – scrive – devono cominciare a sopportarsi e supportarsi a vicenda. In questo caso, almeno uno dei due non ce l’ha fatta e tutti gli indizi conducono al maschio della coppia. Perché, per sua stessa ammissione, quando Fedez ha avuto bisogno di Ferragni durante la malattia, lei c’era. Mentre quando lei ha avuto il suo momento di gloria a Sanremo, Fedez le ha rubato la scena, e appena Ferragni è finita nei guai per la beneficenza, il marito non l’ha difesa con convinzione, neppure quando gli hanno detto in faccia che sua moglie assomigliava a Wanna Marchi”.

“Molti maschi fanno ancora fatica a stare con una donna di successo”

“Anche l’anatomia della caduta è stata esibita in pubblico – aggiunge Massimo Gramellini – (…) Nella scena della serie-tv sui Ferragnez in cui il rapper riconosce di non riuscire mai a mettere la propria compagna davanti a sé, nemmeno per una sera. Fedez è tutt’altro che uno stupido, ma la sua parabola matrimoniale dimostra come molti maschi facciano ancora maledettamente fatica a stare con una donna di successo senza sentirsene sminuiti, accettando che nelle favole moderne all’uomo tocchi sempre più spesso la parte del principe consorte”.