Chiamare il partner con il nome dell’ex? Probabilmente non esiste cosa più imbarazzante al mondo. Specie quando questa svista capita tra le lenzuola. Un nuovo studio stravolge ogni convinzione e suggerisce che quella che di primo acchito sembra un’offesa potrebbe in realtà rivelarsi un complimento.
A sostenerlo è Jim Pfaus, psicologo e docente presso la Concordia University di Montreal, Canada. “Quando si è in uno stato di euforia, si tende a evocare cose che ricordano altre cose, perché si è in uno stato già provato in precedenza”, spiega l’esperto. In una simile situazione, offendersi è la reazione più comprensibile.
In realtà, basandosi sul proprio studio, per Pfaus ci sarebbero tutti i motivi per esserne addirittura lusingati. “Supponiamo che la persona in questione abbia avuto un rapporto molto speciale con l’ex amante – dice – Il fatto che il pensiero torni lì vuol dire che si stanno provando emozioni allo stesso modo forti”.
Ma cosa è consigliabile fare quando accade una cosa del genere? Secondo l’esperto non bisogna ignorare quanto sta accadendo ma è meglio “fermarsi e parlarne, cercando di capire cosa è accaduto per evitare che il rapporto si rovini”.