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Chef Rubio pestato a sangue: “Martellate, tagli, escoriazioni e mattonate”

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16 Maggio 2024, 09:50

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“Questo è quello che mi hanno fatto. Mi hanno aspettato fuori casa e mi hanno massacrato di botte. Hanno bloccato il cancello elettrico, erano in cinque”. Gabriele Rubini, meglio noto come Chef Rubio, ha denunciato via X di essere stato picchiato selvaggiamente da alcuni sconosciuti. Lo chef si è mostrato sui social dopo l’aggressione con il volto e la testa sanguinante e un occhio gonfio. “Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi”, ha aggiunto. Chef Rubio ha anche mostrato la sua automobile riprendendo vetri rotti e schizzi di sangue. Lo chef non ha mai nascosto il suo sostegno verso la Palestina.

Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio

“Frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati”

“Grazie a tutte e tutti per il sostegno – ha scritto Chef Rubio su X dopo essere stato medicato in ospedale – Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica”. Secondo quanto riporta il “Corriere della Sera”, al momento non ci sono denunce alle forze dell’ordine. Nei mesi scorsi, il cuoco e attivista pro Palestina era finito sotto inchiesta per post antisemiti, ma anche per istigazione all’odio razziale.

L’auto di Chef Rubio (Foto X)

La nota di Potere al popolo: “Questi sono coloro che difendono il genocidio”

“Una squadraccia sionista ha aggredito e picchiato Chef Rubio. Hanno tagliato i fili del cancello elettrico della sua casa, lo hanno aspettato e lo hanno ridotto così – si legge in una nota di Potere al popolo – Questa è la natura dei sostenitori della ‘più grande democrazia del Medio Oriente’. Questi sono coloro che difendono il genocidio del popolo palestinese. Un nostro grande abbraccio a Chef Rubio, che da anni porta avanti un’importante lotta di controinformazione e denuncia di quello che avviene in Palestina. Ci troverai, come in questi mesi, al tuo fianco in tutte le piazze. Questo è quello che sono: servi dei servi”. 

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16 Maggio 2024, 09:50

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