25 Novembre 2024, 07:58
5' DI LETTURA
Che fine ha fatto Milly D’Abbraccio? Emilia Cucciniello, questo il vero nome dell’ex p0rnodiva, ha compiuto 60 anni lo scorso 3 novembre. In un’intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano”, si definisce una “p0rnostar intellettuale” ma anche “un’artista prestata all’hard”. “Vengo da una famiglia di sinistra, tutti musicisti, cantanti, attori – racconta – A mia madre stava stretta la provincia, eppure lì eravamo la famiglia più importante, dei nobili con tanto di stemma a quattro pale. Dei marchesi. Mio zio è stato sindaco di Avellino. Cosa mi è rimasto della nobiltà? Sono una classista de me*da – svela – Nella mia testa ho il sangue blu e noi nobili non possiamo abbassarci a storie con idraulici, operai e simili. Nel lavoro è una cosa, nella vita privata sono sempre stata una grande stro*za”. Milly D’Abbraccio ricorda la sua prima volta a 16 anni: “Non ho provato nulla. Lui intrippato”. Alla stessa età si è iscritta alla scuola di Alessandro Fersen. Il suo primo film fu “Tu mi turbi” con Roberto Benigni. “Avevamo lo stesso avvocato – spiega – una volta ci siamo incontrati nello studio e appena mi ha vista è impazzito. Ci ha provato immediatamente. Una storiella; lui geniale: per strapparmi una risata e sedurmi si è pure messo a quattro zampe. Poi una volta insieme lo seguivo in teatro e mi scompisciavo, massacrava tutti i politici e andava avanti nonostante una pila di denunce”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Spesso le persone non capiscono chi ho frequentato nella mia vita, non gente qualunque – sentenzia Milly D’Abbraccio – Luciano De Crescenzo: straordinario, ascoltarlo era meglio dell’università; Renzo Arbore: con lui ho avuto una storiella. Ma ho perso un paio di lavori, soprattutto Quelli della notte: ero incinta. Sfiga incredibile”. E poi Francesco Nuti, “un geniaccio, fuori dalle righe”. “Aggiungo Beppe Grillo: di lui mi sono innamorata come una pazza – confessa – e per un nonnulla mi sono salvata. Un giorno mi domanda: ‘Vieni in montagna con me?’ ‘Mi dispiace, non posso, non so sciare’. Per fortuna! È stato quando poi ha avuto l’incidente d’auto mortale (nel quale sono morti i due suoi amici e il figlio degli amici); nella lista ci sono anche Giorgio Faletti e Vittorio Sgarbi; ho sempre preferito la testa ai soldi dei miliardari”. “I miliardari hanno sempre cercato di corrompermi – confessa – uno di loro, pur di avermi a una festa milanese, mi ha piazzato dieci milioni in tasca. Ce so’ andata. Un altro, un giorno, si lancia: ‘Prendi la mia carta, compra quello che vuoi’. Ho speso 40 mila euro in vestiti e caz*ate”. Con la stessa sincerità ammette di aver “sperperato tutto”. “Non avevo progettualità. Sono sempre stata una libera”, spiega.
Per Milly D’Abbraccio l’hard rappresentò l’ultima spiaggia. Oggi lo definisce “un grande sbaglio che ha funzionato”. “Non avevo lavoro – ricorda – ne parlo al mio agente che mi dice: ‘Vieni con me’. Usciamo. E mi porta al Diva Futura (locale di Riccardo Schicchi). Entro e resto allibita: ‘Sono nudi, è p0rno’. ‘Aspetta’. ‘Aspetta, cosa?’. L’offerta: 60 milioni per 10 servizi fotografici. Era il 1989. E io: ‘Sono un’attrice seria! Mi occupo di teatro’. Passa più di un anno e alzano la posta: 80 milioni. Io sempre no. Mi fidanzo con Massimo Gatti, miliardario vero, con una società quotata in Borsa: con lui solo yacht, aerei privati, ville. S’innamora e si vuole fidanzare, io stupita e spiantata. ‘Va bene, ci sto’. E mi sentivo come Julia Roberts in Pretty Woman con tanto di autista privato, jet privato, soldi a sfare. In realtà mi aveva comprata. Dopo un po’ abbiamo litigato, ci siamo lasciati e sono tornata spiantata, ’na morta de fame. A quel punto volevo il lusso. Nella disperazione, avvolta dagli interrogativi, un giorno incontro Schicchi. Si ferma. Mi guarda. Io capisco, mi arrendo. Lo seguo al Diva Futura e mi propone 500 milioni per 15 mesi di lavoro”. “La settimana prima del debutto sul set, la notte avevo solo incubi – confida – (…) Sui set normali mi divertivo. In quelli hard non sempre”.
LEGGI ANCHE: Andressa Urach crea contenuti hard, il figlio la filma: è scandalo
Che fine ha fatto Milly D’Abbraccio? Oggi ha detto addio all’hard e fa solo OnlyFans. “E mi sento come una che ha vissuto in maniera spericolata, che si è divertita. Però sono un po’ stanca…”, ammette la neo 60enne. “Gli uomini si approcciano solo al personaggio, alla diva, quindi mi credono affabile, disponibile, pronta a tutto. Invece sono una stro*za e non la voglio dare a nessuno”, rivela. Nel 2010 si è dichiarata lesbica “perché sono mascolina, mi mancano solo le pal*e. Per questo tutti gli uomini che mi sono stati vicino, a un certo punto, sono caduti nelle lacrime, distrutti psicologicamente. E ogni volta mi sono sentita un mostro. Ho pensato: vuoi vedere che non sono adatta ai maschi? Soffrono tutti. Eppure mi coccolavano in ogni modo. Uno di loro mi versava diecimila euro a mese, poi carte di credito senza limiti, più altri benefit. Anche lui piangeva, anche lui devastato. Forse sono meglio con le donne. Per dieci anni fidanzata con la sfera femminile e ho capito che sono peggio degli uomini: gelose, possessive, mi controllavano, mi rompevano le pal*e. Con una mi sono accapigliata. E le urlavo: ‘Adesso ho capito gli uomini!’; alla fine meglio i maschi: sono generosi”. Infine, Milly D’Abbraccio confessa di aver avuto una storia con Robert De Niro ma anche con Harvey Keitel.
Pubblicato il
25 Novembre 2024, 07:58