12 Gennaio 2024, 17:32
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Cesare Cremonini torna a parlare di sé e dei suoi progetti sui social. La bella notizia notizia è che il cantautore bolognese annuncia di avere scritto nuove canzoni. La brutta è che dai suoi post è tangibile che l’artista stia attraversando un momento di dolore che però diventa anche motore per la nascita delle sue canzoni. Non si sa se il cantautore sia già in studio per registrare un nuovo lavoro. Il suo ultimo album è “La ragazza del futuro” uscito nel 2022. Qualche giorno fa, ha pubblicato su Instagram la foto di un microfono all’interno di uno studio di registrazione. A corredo dello scatto ha scritto: “Ci sono così tante canzoni nuove da farci due album. Ma non sono pago. Non ho svuotato ancora del tutto questo tempo”.
“Ho ancora un caz*o di dolore che sembra infinito nell’anima – ha svelato – e una rabbia e un bisogno di amore e di felicità così forte e un senso di gratitudine talmente potente che sento che ne nasceranno ancora. È ancora presto per tornare sul palco. Dovrà essere un paradiso quel posto. Ma intanto iniziamo a cantare che ci sono così tanti cori che ci vorrebbero due anni solo per loro!”.
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Cesare Cremonini ha annunciato ai suoi fan che dovranno aspettare ancora un po’ per rivederlo sul palco, ma anche che qualcosa di molto interessante bolle in pentola. L’artista ha voluto condividere con i suoi ammiratori anche uno scatto molto intimo che cela un momento delicato che ha vissuto nel 2016, anno in cui ha scritto la canzone “Nessuno vuole essere Robin”. Il cantante ha postato una foto in cui, seduto su un divano, imbraccia una chitarra in un momento particolare della sua vita. “Questa fotografia è del 2016 – ha scritto a corredo dell’immagine – La scattò la mia ragazza di allora. Stavo iniziando a scrivere Nessuno vuole essere Robin. Non stavo bene. Pesavo 100 kg. Mi ero annientato per fare un disco. Una cosa stupida. O meglio, avevo annientato i sentimenti nei confronti di chi mi circondava, perché ero entrato in una folle simbiosi con il resto del mondo”.
ll post continua così: “Non so come e perché ma ci ero cascato dentro, in totale connessione con le emozioni delle persone che non conoscevo. Dei ragazzi e delle ragazze che vedevo camminare per strada, dei cuori che non erano il mio ma che amavo lo stesso perché pulsavano dentro alla mia città, delle notizie che ascoltavo in televisione e di chi le annunciava, delle foto che guardavo sui social. Ho capito più tardi che era un peso che alla lunga mi poteva distruggere. Ma una notte mi sono seduto sul letto con la chitarra e… come mai sono venuto stasera? Bella domanda…”.
Le parole di Cesare Cremonini hanno suscitato i commenti più disparati da parte dei suoi follower. C’è chi ha cercato di sdrammatizzare l’intensità del post usando l’ironia. “Anche io sono arrivato a 100 kg nel 2016, ma non ho scritto niente, e sono ancora 100 kg”, ha scritto un ragazzo. Un’altra utente ha condiviso invece un suo ricordo sempre legato a quell’anno e quella canzone: “Nel 2016 mi sono separata. E’ stato un anno difficile, soprattutto per mio figlio. Salivamo in macchina, lui metteva la canzone e con una voce triste iniziava ‘come ma sono venuto stasera ? Bella domanda …’ e io mi scioglievo . Trattenere le lacrime era difficilissimo! Quella canzone mi genera delle emozioni incredibili … ora so anche perché!”. Infine, qualcuno ha fatto una riflessione sul mondo dei social che avvicina e allontana allo tempo stesso e parafrasando il testo del brano ha scritto: “‘Ti sei accorta anche tu che siamo tutti più soli…’ che è la vera chiave di lettura dei social”.
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12 Gennaio 2024, 17:32